Qualcuno all’Ausl di Imola vuole fare assumere a tutti i costi 1 tecnico della prevenzione? L’azienda di viale Amendola , oltre a non avere fatto chiarezza e istituito una commissione d’inchiesta per verificare come siano andate le cose per il concorso per 1 posto di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, ricorre con i nostri danari contro la sentenza del TAR che ha di fatto giustamente bloccato tutto. Non hanno chiarito se qualcuno voleva pilotare il concorso, ma questo ricorso e’ più di un’indizio, visto come stanno andando le cose. Oltre ad aver pagato la sede del concorso, la commissione esaminatrice, ora si deve pagare anche la parcella dell’avvocato perché deve essere assunto qualcuno in particolare tramite un concorso pilotato? L’Ausl non doveva aprire una gara pubblica, ma attingere dalla graduatoria di mobilità esterna che la stessa azienda sanitaria aveva attivato 23 giorni prima del chiacchierato concorso. Ritengo che le emergenze e urgenze , con relativo impegno di risorse, siano altre per la sanità Imolese…le raccomandazioni, le spintarelle e le file preferenziali non devono esistere soprattutto sborsando ulteriore denaro dei cittadini.E che il direttore Generale Rossi di suo pugno firmi per fare ricorso e non chiarisca non esiste. Mi auguro, che il commissario prefettizio Cogode chieda immediata chiarezza per una vicenda che sta diventando grottesca e rasenta il ridicolo se non si parlasse di danaro pubblico.
Simone Carapia, Lega