Un anziano imolese viene colpito alla testa da un bicchiere di vetro per futili motivi e si scopre che a commettere il gesto è stato un cittadino marocchino di 24 anni che non più tardi di 2 anni fa era balzato alle cronache per aver pestato a sangue un negoziante pachistano operante sempre a Imola.
Se due anni fa il colpevole dopo l’arresto, il processo e la condanna è stato graziato dalla sospensione della pena oggi ci troviamo davanti ad un processo per direttissima dove la convalida dell’arresto è stata tramutata per ora in un obbligo di firma in caserma del marocchino che al momento è così libero di muoversi come vuole ed eventualmente con la possibilità di far perdere le sue tracce.
Per evitare questo ed altri mille casi simili, la Lega Nord ha nel proprio programma per le prossime elezioni politiche una revisione della Giustizia per assicurare che non ci siano sconti di pena facendo sì che tutte le procedure e le disposizioni in materia vengano riviste a favore delle vittime e non dei carnefici.
Siamo stanchi di vedere girare per le nostre strade persone che dovrebbero essere in carcere e che magari dovrebbero scontare la pena in qualche altro paese del mondo. Il paese dei balocchi oggi è ancora questo e tutti si sentono il diritto di poter fare quello che vogliono.
Marco Casalini – Segretario Lega Nord sezione Imolese
More Stories
Il Piccolo di Imola, in scena a Palazzo Tozzoni sotto la direzione artistica di Lucia Ricalzone.
IMOLA, DUE PESI E DUE MISURE PER LA PULIZIA?
“Ecologista” a Roma, assente sul Santerno: Bonelli e il massacro verde imolese