La Regione Emilia Romagna, ConAMi, Hera Ambiente con l’avallo politico anche del Comune di Imola hanno proceduto senza tener conto del parere negativo della Soprintendenza.
Riguardo al parere negativo della Soprintendenza, nel mese di ottobre del 2016 il Sindaco di Imola Daniele Manca criticò velatamente il parere negativo della Soprintendenza, infatti, dichiarò: “Non saremo certo noi a voler procedere, magari con un ricorso a tribunali o altro. Personalmente sono andato anche in bicicletta nella zona, non vedo altro rispetto a calanchi e colline, non delle aree boschive di particolare pregio nella zona del raddoppio previsto della discarica” ma ora non tocca alla giunta di Imola o al Con.Ami ma alla Regione dirimere la questione di concerto con la Soprintendenza. Fino allora, procederemo solamente con la sopraelevazione che è al di fuori dell’area di vincolo per la quale mancano solamente alcune ottenibili nel giro di settimane o qualche mese”.
Questa volta l’arroganza politica del Sindaco di Imola non ha avuto successo, infatti, il TAR Emilia Romagna ha accolto il ricorso del WWF e ha annullato i provvedimenti di ampliamento e la relativa valutazione d’impatto ambientale. Una città si governa con il buonsenso e non con le furbizie!
Il Sindaco di Imola non renderà conto di quanto accaduto perché si è già dimesso anticipatamente per andare a fare il deputato (forse), invece il suo yes man, ovvero l’Assessore all’Ambiente Davide Tronconi (anche lui corresponsabile di questo disastro) farà finta di niente e con disinvoltura correrà per fare il Sindaco di Imola alle prossime elezioni comunali di giugno 2018.
I cittadini sono stufi di queste persone che ancora una volta hanno dimostrato di essere solo dei presuntuosi e non rispettosi dei pareri previsti dalla Legge.
Simone Carapia
Capogruppo Lega Nord Imola