Era il 2014, quando il contratto di locazione del River Side scadde e la giunta imolese chiese l’avvio della procedura per entrare comunque in possesso dell’area attraverso la concessione in comodato da parte del demanio. L’ultimo gestore aveva lasciato il locale del Comune con un conto non pagato di 50mila euro.
L’anno successivo si fece un bando comunale con un affitto da 18 mila euro (base d’asta) e in tempo record si assegnò l’attività con grande soddisfazione dell’assessore alle opere pubbliche Davide Tronconi, oggi papabile per la sostituzione del dimissionario Manca.
A distanza di 3 anni è saltato tutto di nuovo e analoghi pasticci si sono avuti anche per la gestione delle Acque Minerali e del bar ex Bacchilega (se aggiungiamo a livello del Circondario la Conca Verde completiamo il quadro).
Pare che ci sia una sorta d’incapacità, da parte di chi amministra, nel far tenere in piedi i luoghi simbolo del ritrovo e della movida imolese…tra l’altro i pochissimi rimasti.
Questi risultati prodotti hanno messo in evidenza in questi anni la troppa faciloneria e incompetenza di chi governa il territorio, che non ha capito che certe cifre sono troppo onerose ed è meglio abbassare le pretese a fronte di luoghi che, se non vissuti, si degradano e soprattutto fanno migrare la nostra gioventù (e non solo) altrove.
Se a Maggio i Cittadini ci daranno la possibilità di governare, anche su questo aspetto, ci vorrà una vera e propria inversione di tendenza.
Simone Carapia
Capogruppo Lega Nord Imola