
I luoghi sensibili individuati sono stati 286, di cui 69 sedi scolastiche, 87 luoghi di culto, 41 luoghi sanitari e di cura, 51 impianti sportivi, 38 centri di aggregazione.
“Abbiamo rispettato la prima fase di attuazione della delibera regionale mappando tutti i luoghi sensibili e sulla base di questa mappatura i locali ad una distanza minore di 500 metri dovranno dismettere le slot – commenta Elisabetta Marchetti, assessore alla Legalità del Comune di Imola -. Nel nostro Comune sono presenti oltre 400 apparecchi da gioco distribuiti in oltre 90 locali. Il data base nazionale “L’Italia delle slot” calcola che nel 2016 siano avvenute giocate per 70,32 milioni di euro, circa mille euro procapite per abitante”.
Come sottolinea l’assessore Marchetti”da tempo l’Amministrazione comunale con l’Ausl, Libera e Caritas è impegnata nel contrastare il gioco d’azzardo e la ludopatia. A questo riguardo sono state approvate inoltre ulteriori misure di contenimento del fenomeno, contenute in un apposito regolamento discusso e approvato prima delle feste natalizie dal Consiglio comunale, che prevede: obbligo di informazione del divieto del gioco per i minori con cartelli appositi; divieto di esporre cartelli o immagini che pubblicizzino vincite avvenute, divieto di installazione di insegne, anche luminose o a luminosità intermittente, all’esterno delle attività commerciali”. “Tra le misure approvate c’è anche il vincolo di non procedere alla stipulazione di contratti di locazione o concessione di locali di proprietà del Comune di Imola e di società controllate a favore di soggetti che intendano utilizzare tali immobili per aprire attività concernenti il gioco d’azzardo, sia nella tipologia di sala giochi, che in quella di installazione di apparecchi da gioco” conclude l’assessore Marchetti.
Nei prossimi 6 mesi si darà corso alla seconda fase di attuazione della deliberazione regionale, con comunicazione ai titolari dei locali che ospitano slot, situate a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, per la dismissione delle macchine da gioco con il divieto di installazione di nuovi apparecchi e di rinnovare i contratti di concessione di utilizzo alla loro scadenza.
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