E’ stato un vero e proprio incubo cominciato con l’intimazione di pagamento e preavviso di fermo
amministrativo inviata dalla Maggioli Tributi, quello capitato ad un giovane automobilista cittadino. Un vero e
proprio calvario che, tuttavia, è svanito in pochi mesi grazie all’intervento dell’Associazione Forum. Tutto è
cominciato nel mese di settembre 2017 con la notifica dell’intimazione di pagamento speditagli dalla Maggioli
Tributi. Un’intimazione che conteneva un esplicito riferimento ad un preavviso di fermo amministrativo da 1.287
€uro per il mancato pagamento di multe elevate dalla Polizia Provinciale di Bologna che, l’intestatario dell’atto, non
ricorda di aver mai ricevuto. Dopo aver inutilmente tentato di chiedere spiegazioni agli uffici competenti, questo poco rassegnato automobilista, forte del fatto di non avere mai ricevuto le citate contravvenzioni, ha chiesto aiuto
all’Associazione Forum di Castel San Pietro terme. “La determinazione del malcapitato cittadino nel affermare
di non avere mai ricevuto i citati verbali dalla Polizia Provinciale di Bologna – spiega il presidente Claudio
Morini – ci ha convinto ad effettuare, direttamente e tramite l’interessato, un formale accesso agli atti presso
l’organo accertatore unito ad una visura storica di residenza a lui intestata. Appena abbiamo ricevuto la
documentazione richiesta ci siamo resi conto che le ragioni del nostro associato erano più che fondate. Quindi
abbiamo inviato una formale istanza agli Enti coinvolti con documentazione allegata nella quale si avanzava
formale richiesta d’annullamento dell’atto e sgravio della cartella all’agenzia di riscossione. Richiesta che, pochi giorni fa è stata formalmente accolta dal Corpo di Polizia Provinciale della Città Metropolitana di Bologna”. Tutto bene quindi per il malcapitato automobilista che, a causa di un errore di notifica, almeno per questa volta, non dovrà pagare i 1.287 €. di multe accumulate. “ Tutto questo – spiega Morini – conferma ancora una volta la necessità che gli organi accertatori provvedano all’immediata e corretta contestazione delle infrazioni al trasgressore anche quando si utilizzano strumenti elettronici a supporto delle violazioni. Un sistema che, troppo spesso gli Enti pubblici demandato ad “aziende specializzate” le quali, dopo la visione della documentazione filmata prodotta dalla strumentazione elettronica fatta dall’accertatore, provvedono a stampare un atto la notifica spesso viene effettuata ad altre decentrate “specializzate aziende”. Un sistema talmente assurdo nel quale un errore di stampa a volte può fare la differenza.”. Il caso di questo ignaro automobilista ne è un esempio. Infatti, dopo aver visionato le fotografie prodotte dai sistemi di controllo delle infrazioni per eccesso di velocità, gli Agenti della Polizia Provinciale hanno disposto la stampa e l’invio degli atti al trasgressore, ma tali atti sono stati inviati ad un indirizzo sbagliato: quindi non risultavano correttamente notificati. Ne consegue che, nel caso di specie, anche l’intimazione di pagamento e
l’avviso di fermo amministrativo dovevano essere annullati come poi è avvenuto a seguito della nostra formale
istanza. Errori che secondo le nostre esperienze, contrariamente a quanto si può normalmente pensare, non sono così rari. Qualche tempo fa infatti ci è capitato di verificare un atto notificato ad un cittadino contenente la
comunicazione dell’avvenuto fermo amministrativo del suo unico mezzo di trasporto familiare. Peccato che al
preoccupato automobilista non era mai stato notificato il previsto preavviso di tale fermo. A questo punto è
scattato un controllo generale di tutte le cartelle esattoriale che lo avevano generato e dalle quali è risultato che molti degli atti che le avevano composte contenevano presunti mancati pagamenti di verbali o sanzioni
prescritti o decaduti per assenza di documentate formali interruzioni che ne interrompevano i termini. Per non
parlare di assurdi errori di lettura delle targhe che capitano anche se si utilizzano strumenti elettronici di controllo quali i Sirio/Rita. “ Il caso più eclatante recentemente capitatoci – spiega Claudio Morini – è quello di una nostra associata che ha ricevuto ben 5 verbali per essere transitata senza permessso sotto i varchi Sirio/Rita di Bologna. Ma visto che la giovane automobilista insisteva sul fatto che: “lei non era mai passata in quella zona”
abbiamo effettuato una serie di verifiche che ci hanno lasciato senza parole. Infatti, nei vari passaggi
immortalati dallo strumento risultava un veicolo diverso per tipologia e targa, ma nell’allegato documento
presumibilmente redatto dal verificatore in calce alle foto era riportata la targa del veicolo della nostra
assistita. Una situazione risolta con due formali diffide inviate all’organo accertatore che, dopo qualche giorno
ha riconosciuto l’errore annullando i verbali.” Ora il buon senso ammette che in buona fede tutti possano
sbagliare, ma noi consigliamo di verificare sempre gli atti che arrivano prima di effettuare i pagamenti. Per questo l’Associazione Forum continuerà l’opera di valutazione preventiva su questi atti presso la nostra sede di via degli Artisti 3 a Castel San Pietro terme (tel. 051 948390) il mercoledì mattina dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15 alle 17 .
ASSOCIAZIONE FORUM