Forza Italia ad Imola fino a poco tempo fa era rappresentata dal consigliere Simone Carapia, finché un giorno arriva all’improvviso il coordinatore regionale Massimo Palmizio e lo scarica spudoratamente durante l’apertura della “Casa Regionale degli Azzurri ad Imola” il 22 luglio 2017. Ma in pochi sanno che questo tipo di onorevole (tra l’altro amico di Dell’Utri) in tutta l’ Emilia Romagna per Forza Italia è stato un vero disastro, perché da Ravenna a Piacenza e passando per Ferrara, gli eletti ed i militanti lo hanno sfiduciato e ritenuto completamente inadeguato come coordinatore regionale. Palmizio era finito anche sul servizio delle “Iene”, dedicato alla “Assurda Assicurazione degli Onorevoli” dove la “iena” Sabrina Nobile lo invitava a non bere per non rischiare di ubriacarsi e cadere, gravando così sulle tasche dei cittadini…
Palmizio è l’esecutore di una “pugnalata alle spalle”, ma il mandante è Galeazzo Bignami, il consigliere regionale di Forza Italia a Bologna, finito nella bufera mediatica per la diffusione in rete di due foto che lo ritraggono in abiti nazisti. Per quanto ci riguarda lo abbiamo conosciuto in tre occasioni: una quando è stato invitato dalla ex collaboratrice di TuttoImola.it, la giornalista pubblicista Brigida Miranda, ad Imola per la fiaccolata della sicurezza in dicembre 2014. L’altra quando è stato invitato al convengo organizzato da Nicolas Vacchi a Palazzo Toschi, ed un’altra in occasione di una conferenza stampa dove insieme a Brigida Miranda, reduce da un “contratto incarico” di lavoro autonomo di consulenza presso il Gruppo assembleare “Forza Italia”, e Vacchi presentavano un esposto contro la società “Comunica srl” ad Imola senza aver invitato Carapia, nonostante fosse ancora il rappresentante locale di FI.
Per quanto riguarda Vacchi riconosciamo le sue qualità di “politico” visto il modo in cui ha defenestrato Andrea Zucchini dal suo ISV dopo averlo fatto consigliere comunale a seguito delle sue dimissioni, poi si è creato ISV 3.0, poi ne è uscito per entrare nel gruppo misto (in attesa di entrare in FI?), ma quello che non riusciamo a capire è questa “fretta di arrivare” visto la sua giovane età. Mettiamo che un domani Palmizio decida di farlo diventare il candidato sindaco ad Imola e perda le elezioni non per colpa sua, ma per colpa del partito, chi dice che non si comporterà esattamente come ha fatto con Carapia e lo scaricherà come un “perdente”?
G.B