L’amministrazione uscente ha presentato il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2018-2020. Le opposizioni lo criticano, fanno il loro mestiere come è giusto che sia. Tra pochi mesi a Imola si voterà ed avremo un nuovo sindaco, una nuova giunta ed un nuovo consiglio comunale. Anche al più sprovveduto cittadino pare ovvio che questo documento riassume il pensiero amministrativo di chi oggi governa la città e spera di continuare a farlo. Giusto criticare, ci mancherebbe, ma se proprio si pensa che il prossimo mandato amministrativo spetterà alle attuali opposizioni probabilmente a guida cinque stelle, piuttosto che stare li a fare le pulci al DUP targato PD e farlo con le solite ormai stantie osservazioni, credo sia giunto il momento che gli aspiranti futuri amministratori del comune imolese inizino a dimostrare di che pasta sono fatti.
Di conseguenza ritengo che sia ora di passare dalle parole (leggi critiche) ai fatti (leggi proposte) utili a dimostrare all’elettore che a Imola c’è qualcuno al in grado di governare dopo il PD.
Come primo provvedimento suggerisco la riscrittura del DUP con al suo interno tutto quello che farà la prossima giunta imolese nel triennio 2018-20120.
E’ il momento di tirarsi su le maniche , è ora di cominciare a dimostrare che si è veramente in grado di governare a partire dalla chiara esposizione dei provvedimenti che si intendono adottare (senza scordarsi le risorse necessarie e da dove si prendono) per dare risposta concreta alle tante critiche che da anni vengono sollevate verso chi oggi ci governa. Tutto il resto sono chiacchiere che non servono ormai a nulla.
Se qualcuno aspira alla classica bicicletta si alleni già da subito a pedalare.
Se richiesto, farò la mia parte.
Alessandro Mirri
Alternativa Popolare