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GRANDE SUCCESSO ALLA CANTINA TRE MONTI PER IL CONCERTO D’ESTATE CON LA SCUOLA DI MUSICA “VASSURA BARONCINI”

L’abbinamento fra la grande cultura dell’ospitalità della cantina Tre Monti di Imola e l’alta qualità artistica dei docenti della Scuola ‘Vassura Baroncini’ di Imola continua a dare ottimi frutti. L’esempio si è avuto ieri sera nel bel giardino dell’azienda vitivinicola, dove si è svolto il tradizionale concerto di inizio estate offerto dalla cantina tre Monti, in collaborazione con la ‘Vassura Baroncini’ e con la Clai, ad oltre 200 ospiti. Viene così bissato il successo dello scorso anno, quando è nata la collaborazione fra la cantina Tre Monti e la Scuola di Musica ‘Vassura Baroncini’.

Dal titolo “Il Bello, il Buono, il Vero”, il concerto d’estate ha voluto porre in evidenza il filo conduttore dell’impegno e dello sforzo nella ricerca di questi tre aspetti, in particolare del ‘vero’, sia per chi produce vini sia per chi esegue musica. A questo proposito, ad esibirsi sono stati i maestri Luigi Moscatello, pianoforte e Fulvio Fiorio, flauto, entrambi docenti anche alla Vassura Baroncini, che hanno deliziato l’attenta platea con un repertorio che ha compreso brani di F. Schubert, G. Enesco, J. Remusat e A. Leduc per finire con G. Donizetti. Al termine grandi applausi e l’immancabile bis a suggellare una prestazione di altissimo livello.

Dopo la musica è stato il tempo della degustazione dei grandi vini di casa Tre Monti, accompagnati dal prelibato buffet allestito da Clai. Riflettori puntati sulle nuove annate della Tre Monti, ed in particolare sul Thea Bianco, vino selezionato da Alitalia per accompagnare il menù servito sui voli del Papa, e sulla Vitalba, l’Albana DOCG ottenuta in anfora georgiana da 470 litri senza aggiunta di lieviti selezionati e senza il controllo della temperatura. Questo vino ha ottenuto grandi riscontri e il punteggio di 93/100 dalla prestigiosa rivista americana “Wine Enthusiast”.

Spazio anche alle novità della vendemmia 2016, a partire da “Poche ore”, rosato ottenuto dalla vinificazione delle uve Sangiovese Igp in purezza, vino estivo, da bere fresco, come un “bianco”, ma con una struttura più intensa. E poi i vini frizzanti Doppio Bianco, Pignoletto e il Doppio Rosso, Igp Barbera frizzante. Insieme ai due vini senza solfiti aggiunti della linea “SONO”, ovvero SONO bianco (Chardonnay) e SONO rosso (Sangiovese) ed agli classici della casa, quali fra i rossi il Petrignone, il Thea rosso, il Sangiovese Campo di Mezzo e fra i bianchi anche il Salcerella, Sauvignon in purezza e il Ciardo, Chardonnay in purezza. Va detto che dall’annata 2014, tutti i vini dell’azienda Tre Monti sono “biologici”, e due di questi, appunto il SONO bianco e rosso, sono fra i pochissimi a fregiarsi sia della certificazione biologica UE che del fatto di essere stati prodotti senza alcuna aggiunta di solfiti, rispettando così anche la normativa USA prevista per gli “Organic Wine”, ben più rigorosa di quella emanata recentemente dall’Unione Europea.

Da evidenziare, infine, che l’intero ricavato della serata, che era ad offerta libera, è stato devoluto, come tradizione, alla Fondazione Banco Alimentare dell’Emilia Romagna, che ha la sua sede a Imola.

Grande soddisfazione, quindi, per Sergio Navacchia, che con i figli David e Vittorio ha fatto gli onori di casa e per il Comune di Imola, rappresentato dagli assessori alla Cultura, Elisabetta Marchetti, alle Relazioni internazionali, Annalia Guglielmi ed all’Agricoltura, Pierangelo Raffini. Era presente, fra gli altri, anche l’on. Daniele Montroni. Con l’appuntamento già fissato al prossimo anno.