Riceviamo e pubblichiamo
Con il presente comunicato Voglio rispondere in nome e per conto dei nostri assistiti all’ennesimo teatrino della falsa pietà a cui la spettabile Presidente di Asp ci ha ormai abituato negli anni. Sig. Ra Poli, mi esprimo così perché non so se Ella abbia un qualche dottorato, non mi interessa saperlo. Si rende conto di ciò che dichiara quando presa alle strette? Ho ricevuto la chiamata della famiglia alle 12.30, la super attiva assistente sociale non aveva tempo per riceverli. Il debito Acer non è di quel ragazzo, ma del genitore, quei giovani si sono offerti di pagarlo, è li avete buttati in mezzo alla strada. Senza dare modo di rateizzare. Ora mi dica come si fa, ad offrire ad un ragazzo un comodo alloggio in residence alla modica cifra di 800 euro mensili. Con la promessa che se poi non riesce a pagare gli date un aiutino…si, e io ci devo credere. Come l’aiuto che avete dato a tutti gli altri, come quelli che ho sempre visto in anni che ho avuto a che fare con voi. Si perché siete bravi a raccogliere bambini, perché si monetizzano, ma gli aiuti restano promesse sulla carta. Da sempre, da quando ho avuto il dispiacere di conoscere la Vostra realtà, da quando un addetto al guardaroba partime guadagna 54000 euro l’anno. Forse oggi anche di più. Da quando la responsabile della equipe affidi ha il marito giudice onorario del tdm e al contempo dirigente nel settore scuole. Tempo immemorabile, ma se si ricorda a qualcuno le scarpe non le avete fatte. Ora io la invito, in mia presenza e del gruppo di persone che rappresento, ad un incontro assieme al gentilissimo Vice Sindaco Visani, per chiarire come intende aiutare questa famiglia. E già che ci siamo per tutte le altre in sospeso. La invito ad accogliere la proposta, cosicché la posizione sia chiara ed audita da persone competenti. Restiamo in attesa di una risposta da chi percepisce uno stipendio per aiutare i cittadini in difficoltà.
Pamela Orrù Visione elevata