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AMPLIAMENTO DISCARICA E POLITICHE AMBIENTALI DEL PD

 

L’ampliamento della discarica di via Pediano proposto dal governo PD della Città riguarda volumi impressionanti e la Regione Emilia Romagna aveva infatti autorizzato solo la sopraelevazione (e non l’ampliamento verso il territorio di Riolo Terme) ma l’arroganza che invece è il principio ispiratore dell’azione del Sindaco Manca in questa vicenda ha fatto sì che sia stata avviata una nuova richiesta alla Regione proprio sull’ampliamento.

Al netto di eccessi e comportamenti da “gazzarra politica” da cui prendiamo le distanze, si è quindi chiarito che l’ampliamento della discarica faccia gli interessi di Hera che lucra sul business dei rifiuti nonchè gli interessi del bilancio del Comune di Imola attraverso il cosiddetto disagio ambientale.

La Regione ha convocato la cittadinanza mediante una pubblica assemblea (obbligatoria ai sensi di legge) adeguatamente pubblicizzata, la cosiddetta istruttoria pubblica, per venerdì 30 giugno prossimo (ore16,30-19,30) presso la Regione Emilia-Romagna a Bologna. Praticamente allo scadere del termine utile per presentare le osservazioni, che è lunedì 3 luglio prossimo, e a ben 40 km di distanza dall’area della discarica e dalla residenza dei cittadini che subiranno i conseguenti disagi.

 

La discarica per anni è stata l’alibi per il territorio imolese per non investire verso tutte le azioni e le politiche atte ad incentivare la raccolta differenziata, così come stabilito dal D. Lgs. n. 36/2003 che chiedeva un progressivo aumento della quota di differenziata in previsione di dismettere le discariche.

E’ da questa lacuna che si è aperta la strada (ben 10 anni fa) per pensare all’ampliamento cioè alla facile e redditizia soluzione dell’ampliamento delladiscarica.

 

Inoltre la fuoriuscita di percolato nei controlli svolti da Arpa non fanno altro che confermare che anche la discarica attuale non solo sia una bomba ecologica ma che occorre provvedere in merito per la sua manutenzione e messa in sicurezza, altro che ampliamento!

Ci pare sinceramente poco lungimirante che un territorio già martoriato dalla presenza quarantennale di questa discarica possa sopportare addirittura un ampliamento e che per giunta questo debba avvenire in zona sopraelevata, di fatto alimentando flussi di percolato verso la attualediscarica che già sta producendo un eccesso di sostanze altamente nocive.

 

Vi sono le lamentele e i disagi di tutti questi quaranta anni ancora da risolvere e soprattutto ad Imola manca una vera politica ambientale ancora tutta da impostare!

L’ampliamento delle discarica come la tentata edificazione di via Roncaglie (zona pedecollinare da tutelare) e lo scontro con Bologna che giustamente vuole rinunciare alla maxi opera del Passante Nordci raccontano di un PD imolese a cui l’ambiente non frega proprio e che è disposto a martoriarlo, sfruttarlo e distruggerlo ora per gli oneri di urbanizzazioni poi per le quote di disagio ambientale…per il denaro insomma.

 

Per quali benefici? Per servizi a favore dei cittadini? Nell’immediato, forse. Ma con una incredibile miopia politica di non sapere che i danni ambientali che ne possano conseguire richiederanno risorse ingenti oltre che nuocere in modo imprevedibile alle cittadine e ai cittadini in termini di salute.

 

Potremmo dire che è questo è il male di una Società capitalista che massimizza solo i profitti a scapito delle persone e dei loro bisogni primari, come la salute. E lo diciamo poiché il PD, e quello imolese in particolare, ne incarna le peggiori rappresentazioni.

 

Chiediamo di poter quindi svolgere un percorso costruttivo con tutta la Città per la definizione di una politica ambientale di tutela e salvaguardia del nostro territorio e della nostra salute che diventi patrimonio di tutte/i noi ed eredità politica delle future generazioni.

 

Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea Federazione di Imola