
Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord non usa mezzi termini e suona la carica tornando a denunciare quello che proprio non va. “Le istituzioni – attacca – ne prendano atto e inizino a lavorare seriamente con il massimo della trasparenza. Gli amministratori hanno un bel coraggio di dire che va tutto bene; ora scendano dal piedistallo e si rimbocchino le maniche”.
“Sono i dati – continua Marchetti -, non le prese di posizione di questo o di quell’esponente politico, a denunciare che le cose non vanno. E i dati dicono chiaro che da inizio crisi nell’edilizia si sono persi circa 1000 posti di lavoro e che ha chiuso i battenti quasi il 40% delle imprese”.
“Per l’esattezza – sottolinea Marchetti – il numero degli operai è passato da 2.111 a 1.062 mentre quello delle imprese si è ridotto di quasi il 40% (da 379 a 232 unità). E se in generale i dati sono allarmanti, Imola non ne è immune: in nove anni, nel solo sistema industriale, si sono persi quasi 300 posti di lavoro: dai 444 del 2007 si è passati ai 178 del 2016 (-63%). Male anche l’artigianato dove il calo degli occupati si attesta a -45,71%”.
“Insomma – conclude Marchetti – la crisi c’è e si fa sentire forte. Quanto al tavolo regionale sull’edilizia, invece, tutto tace con buona pace della Giunta regionale forse più interessata ad altro che a salvare il lavoro delle nostre famiglie”.
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