Simone Carapia
INFERMIERI OBERATI E SOVRACCARICATI DI LAVORO E RAPPORTO OPERATORI/ DEGENTI “INDECENTE” IN VARI REPARTI DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA.
Interroga la Giunta premesso- per sapere;
• Se corrisponde al vero che all’Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola in “Medicina A” l’infermiere svolge anche mansioni non proprie sostituendosi agli operatori socio sanitari;
• Se corrisponde al vero che nel reparto sopracitato nel turno notturno quattro professionisti sanitari si ritrovano ad assistere 70 pazienti acuti, bisognosi di cure infermieristiche. Nel caso questa situazione fosse confermata, come può un professionista sanitario svolgere serenamente e in modo qualificato il turno con un rapporto operatori /degenti del genere?
• In situazioni di emergenza come si può garantire adeguata prontezza e velocità d’intervento, se impegnato a svolgere mansioni non proprie e a fronte di un numero così elevato di ricoverati?
• Come puo’ un infermiere impegnato in un reparto di 70 degenti , sentire un allarme di un qualsiasi device in funzione specie se parliamo di ventilatori meccanici?
• Se corrisponde al vero che questa situazione riguarda anche la Medicina B , la Geriatria e la Lungodegenza;
• Se queste criticità fossero confermate , se non ritenga intervenire celermente presso l’Ausl di Imola al fine di ripristinare una situazione accettabile e di normalità per gli operatori e i degenti;
• Se non ritenga giusto che la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti deve essere sempre elevata e questo deve prescindere inevitabilmente dalle risorse umane e dall’impiego di figure professionali che devono essere messe nelle condizioni ideali di svolgere con dedizione la propria mansione garantendo un elevato qualità del servizio.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola