SALTA L’ACCORDO PER VENDERE LA FRUTTA GRANDINATA …TRA CHI VOLTA LE SPALLE E CHI ALLARGA LE BRACCIA
Quando c’è da dare una mano agli agricoltori la Grande Distribuzione volta le spalle e non ci sente e le associazioni di categoria allargano le braccia con lo slogan ci abbiamo provato ma….
Non va in porto la trattativa tra la grande distribuzione organizzata e le associazioni di categoria per tentare di piazzare la frutta grandinata sugli scaffali dei supermercati, perché il quantitativo grandinato delle nostre imprese agricole sarebbe troppo elevato per la commercializzazione nei supermercati locali?
Se la GDO locale avesse ritirato anche non grandi quantitativi di frutta grandinata locale, sarebbe stato comunque un segnale importante, che aggiunto allo stato di calamità (dovrebbe arrivare), avrebbe potuto dare ossigeno e nuova spinta a chi in questo territorio porta avanti un settore con grandi eccellenze tra mille difficoltà.
La verità è che le imprese agricole sono sempre più deboli nei confronti della Gdo. Negli anni Ottanta e Novanta abbiamo assistito all’affermarsidella Grande Distribuzione Organizzata e negli ultimi anni all’evoluzione del suo sistema di distribuzione con un marcato aumento del potere contrattuale e dei margini di profitto. Sono aumentati i livelli di aggregazione tra gli operatori commerciali e si sono sviluppate le centrali d’acquisto con l’obiettivo di rafforzare la posizione contrattuale del settore al fine di ridurre i costi di approvvigionamento. Se questo da un lato ha consentito l’ammodernamento della catena distributiva, dall’altro ha fortemente indebolito il potere e i margini di profitto delle imprese agricole. Il fallimento di questa trattativa è l’ennesima dimostrazione di come la Grande Distribuzione voglia dettare legge e regole, rifiutandosi perfino di dare un piccolo segnale alle imprese del territorio che hanno subito pesanti danni, sotto gli occhi di chi continua ad allargare le braccia.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola e Circondario Imolese

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