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OMBRE SINISTRE SUL BANDO DELLE ACQUE MINERALI. SE QUELLO CHE SCRIVONO UN GRUPPO DI IMPRENDITORI AL PRIMO CITTADINO FOSSE VERO SAREBBE DI UNA GRAVITA’ INAUDITA, ANZI DA GUARDIA DI FINANZA.

Simone Carapia Capogruppo FI Imola

Simone Carapia Capogruppo FI Imola

Simone Carapia Capogruppo FI Imola
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola

Sarà legittimo ritirare un bando come ha dichiarato in Consiglio Comunale il Vice Sindaco Roberto Visani , ma se quello che hanno ipotizzato un gruppo di imprenditori, per quello che riguarda la gara ad evidenza pubblica per la gestione delle Acque Minerali ( discoteca + parco), fosse vero sarebbe di una gravità inaudita, anzi da guardia di finanza.
L’assegnazione di spazi deve avvenire attraverso bandi ad evidenza pubblica che non devono essere emessi in zona cesarini (stagione già partita) e soprattutto ritirati perché potrebbero essere impugnati.
E fa scalpore quello che un gruppo di imprenditori scrivono al primo cittadino di Imola ,che sulla vicenda non si è espresso perché pensa già al suo scranno in Parlamento a Roma e vola alto, dove il ritiro del bando potrebbe essere dato dal fatto che chi si era aggiudicata la gara (l’unica partecipante The Best Company) non aveva certi requisiti, che stranamente sembrano spariti nel nuovo bando. Mi riferisco all’esperienza di 5 anni nella somministrazione di bevande alimenti che chi si era aggiudicata il bando non possedeva in quanto impresa attiva nel gennaio del 2017.

Che anche quest’ anno gli imolesi avranno la possibilità di sfruttare la discoteca delle acque minerali ce lo auguriamo (promessa fatta dall’Amministrazione e tutti i gruppi in Consiglio comunale) ma che ci siano ombre sulla gara non va bene per niente.
Mi auguro a questo punto che l’Amministrazione e Area blu chiariscano la questione perché lo spazio è significativo e importante per la Città e deve essere occupato senza pero’ che ci siano ombre sinistre.

Simone Carapia
Capogruppo FI Imola