E’ stato comunicato il bilancio 2016 della società che gestisce il nostro autodromo e, per il quarto anno consecutivo, assistiamo alla farsa del “va tutto bene”, del “i conti sono in ordine”.
35.435 euro di utile, una cifra che non copre neanche il costo del rifacimento del cordolo delle acque minerali, pagato da Con.Ami, insieme ad altre innumerevoli spese, non presenti nel bilancio di Formula Imola ma “scaricate” in quello del Con.Ami.
Ad esempio, per il solo 2016, alcune spese in carico al Con.Ami sono state le seguenti:
Cordolo della curva Acque Minerali € 37.853
Fornitura di altri cordoli vari € 8.525
Fornitura recinzione tribuna A € 5.730
Campagna pubblicitaria Minardi Day € 20.000
Nuovo impianto di cronometraggio € 29.892
Sistemazioni avvallamenti del paddock € 3.950
Sistemazione gradinate tribuna rivazza € 10.050
Fornitura parapetti in metallo tribuna rivazza € 2.990 ecc…. ecc….
E’ evidente che per tenere in positivo il bilancio del gestore, si va ad aggravare il bilancio del consorzio che, al di là dei capitali spesi per l’ammodernamento della struttura (sala polivalente, museo, hub turistico ecc…), ogni anno si carica di centinaia di migliaia di euro di “altre spese” inerenti l’autodromo.
Apprendiamo con favore, al di là di quanto dice la nuova legge, che il Con.Ami sia diventato proprietario del 100% delle quote di Formula Imola, mentre ci sembra alquanto strano che il presidente, liquidato economicamente delle quote private che possedeva, non sia stato liquidato anche dalla poltrona.
Evidentemente ci si aspetta un cambio di marcia nei prossimi tre anni; noi controlleremo che ciò avvenga e proporremo idee, come abbiamo fatto fin dall’inizio.
Ora che la società è pubblica al 100% speriamo anche che siano finiti i giochini con le clausule di riservatezza e che vengano consegnati gli atti richiesti dai nostri consiglieri.
Patrik Cavina
Movimento 5 Stelle Imola