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LA PRATICA MUSICALE D’INSIEME COME MODELLO EDUCATIVO PER LA FORMAZIONE CIVICA DEL CITTADINO

In occasione della Settimana Nazionale della Musica a Scuola, l’Istituto Comprensivo 7 Orsini di Imola ha organizzato una serie di manifestazioni riguardanti le attività ed i progetti musicali che vengono regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico.
Fra i vari appuntamenti vi è stata la tavola rotonda sul tema: “La Musica nella scuola per la formazione del cittadino”, tenutasi lunedì scorso, a cui sono intervenuti l’on. Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli alunni, Antonio Caranti, Presidente della Filarmonica Imolese Banda Città di Imola, Fabrizio Bugani, coordinatore didattico della Nuova Scuola di Musica Vassura Baroncini, M° Massimo Mercelli, Presidente dell’Emilia Romagna Festival, le Dirigenti Manuela Mingazzini e Ernestina Spiotta, rispettivamente dell’IC 7 Orsini e IC2 Innocenzo da Imola, il dott. Giovanni Schiavone, per l’Ufficio scolastico regionale Dirigente per l’Ufficio V, per l’Ufficio scolastico regionale e l’Assessore alle politiche educative del Comune di Imola Giuseppina Brienza, che ha coordinato i lavori del tavolo.
“La tavola rotonda ha avuto lo scopo, insieme ai qualificatissimi partecipanti, di suggerire alcune riflessioni rispetto ai modelli didattici praticati da chi insegna e pratica l’insegnamento della musica, soprattutto la musica d’insieme e la ricaduta positiva che tali pratiche educative hanno sul contesto classe e per l’ intera comunità, come modello di educazione alla convivenza civile – ha evidenziato Giuseppina Brienza -. Quello che accomuna tutti i partecipanti all’incontro, che rappresentano tante realtà locali e nazionali che si occupano della didattica della musica e della sua diffusione, è l’idea dell’importanza della musica nella crescita personale di tutti i ragazzi e l’importanza della musica d’insieme nella formazione dell’individuo, attraverso la quale si può imparare come vivere nel giusto modo le relazioni umane, fatte di ascolto e di contributi personali calibrati ed opportuni.
“Lo studio della musica ed in particolar modo la pratica della musica d’insieme come modello civico, per apprendere in modo naturale regole che conducono ad atteggiamenti consoni al corretto vivere civile. Un coro di persone che cantano insieme o un’orchestra formata da un certo numero di musicisti, per poter ben lavorare insieme, devono conoscere la musica, capire e mettere in pratica le regole che consentono che le singole voci si uniscano in un unica armonia, con rispetto e consapevolezza. Non vi è metafora migliore di questa rispetto ad immaginare cosa sia una corretta convivenza civile. Il territorio imolese ha una lunga ed antica tradizione rispetto alla cura di realtà in cui tutti possono studiare la musica ed in qualche modo ha sopperito a quella che è stata una carenza da parte dello Stato” ha concluso l’assessore Brienza.
Da parte sua Antonio Caranti ha sottolineato: “Imola ha una banda cittadina, la Filarmonica imolese, che rappresenta la più antica associazione di volontariato locale, nata nel 1822. Importanti sono la formazione della Baby banda, della formazione Juniores, i concerti interattivi per le scuole ed i concerti inclusivi, dove possono suonare anche i disabili”. Un ruolo importante nella formazione musicale è svolto anche dalla Scuola Comunale di musica la Vassura Baroncini. A questo proposito, Fabrizio Bugani ha spiegato “la Scuola Comunale di musica la Vassura Baroncini, anch’essa con una storia molto antica, nata come “Scuola di musica e canto “ nel 1925, ha garantito la diffusione dell’educazione musicale a tutti i cittadini che hanno voluto e potuto utilizzare queste possibilità. Attiva con Concerti lezione per le scuole, corsi per i più piccini, seminari divulgativi, concerti dei docenti della scuola, convenzioni con i conservatori, percorsi amatoriali e professionali”.
La Dirigente Spiotta ha parlato del suo qualificatissimo Istituto ad indirizzo musicale, della grande attività che porta costantemente i propri studenti ad esibirsi anche fuori Imola, a partecipare ad importanti concorsi nazionali ai quali risultano sempre vincitori, mentre la Dirigente Mingazzini ha spiegato come, nell’ambito dell’autonomia e sfruttando tutte le risorse umane presenti nella scuola, è riuscita a costruire progetti musicali che sono diventati una grande risorsa e cifra caratteristica della scuola stessa, grande risorsa non solo per il quartiere Pedagna, ma per tutta la città. Entrambe le dirigenti credono fortemente nel potenziale educativo dell’insegnamento della musica.
Massimo Mercelli ha esaltato il buon lavoro che si compie sul nostro territorio ed ha raccontato di esperienze in paesi esteri dove lui stesso ha partecipato come docente, in progetti di ampissimo respiro come il progetto Abreu, attraverso il quale, con l’insegnamento della musica si sono salvati e formati milioni di bambini in Venezuela e tanti altri esempi, come quello dei cori e delle orchestre aziendali in Germania, utilizzati come momenti di condivisione, in cui le “classi sociali” spariscono, perché nel momento in cui tutti cantano o suonano insieme, si è tutti uguali.
Infine, l’on. Luigi Berlinguer, con la passione e la lucidità che lo contraddistinguono, ha esaltato, nel corso di un applauditissimo intervento, i valori dell’insegnamento della musica, delle arti e del bello all’interno delle scuole, tutte le scuole, esortando soprattutto i Dirigenti scolastici ad applicare la parte della legge 107 che parla esplicitamente di obbligo dell’insegnamento delle discipline artistiche, in modo da equiparare il nostro paese a paesi dove queste attività sono scontate. L’incontro si è concluso con un concerto della Orchestra “Orsini” diretta dalla Prof.ssa Paola Tarabusi.