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IL COMUNE FINANZIA CON 200 MILA EURO IL “FONDO COMUNALE PER L’AFFITTO” 2016

La protesta davanti al comune di Imola

La protesta davanti al comune di Imola

Ammonta a 200 mila euro, con risorse interamente proprie, il “Fondo comunale per l’affitto” che il Comune di Imola ha stabilito di costituire, per l’anno 2016. La decisione è frutto dell’Accordo tra la Giunta Comunale ed i sindacati in merito al Bilancio di previsione 2017 (sottoscritto il 24/01/2017) nel quale, in relazione al “fondo per l’affitto”, si definisce in € 200.000 l’impegno per il Comune di Imola relativo al 2017.
La decisione verrà formalizzata attraverso una delibera di Consiglio comunale che verrà illustrata domani dal vice sindaco ed assessore alla Casa e Politiche Sociali, Roberto Visani alla Commissione Consiliare n. 4 “Sanità, Politiche Sociali, Qualità Sociale, Famiglie, ASP”, e giovedì 18 maggio sarà sottoposta all’esame del Consiglio comunale, per la deliberazione finale. Con la delibera che la giunta porterà al vaglio del Consiglio comunale vengono anche approvati i “Criteri e requisiti per l’erogazione”; si dà atto che la gestione del contributo sarà svolta dall’ASP Circondario Imolese ai sensi del vigente Contratto di Servizio e si dà mandato alla stessa ASP Circondario Imolese di procedere, sulla base dei criteri definiti, alla definizione e approvazione dell’Avviso Pubblico ed ai provvedimenti conseguenti. La giunta ha deciso di istituire un “Fondo comunale per l’affitto”, pur in assenza di finanziamenti regionali, perché ritiene necessario confermare il proprio impegno a sostegno del reddito delle famiglie imolesi in difficoltà sul tema del diritto alla casa, alla luce del permanere delle conseguenze della crisi economica.

Chi può beneficiarne – L’individuazione dei beneficiari del contributo avverrà attraverso un apposito Avviso Pubblico, emesso dall’ASP Circondario Imolese, in base al quale si potranno presentare le domande di partecipazione, con le modalità e i tempi definiti nell’avviso stesso. Possono fare domanda i titolari di un contratto d’affitto per un alloggio ad uso abitativo (con esclusione delle categorie catastali A/1, A/8, A/9); i titolari di un contratto d’assegnazione in godimento di un alloggio di proprietà di Cooperativa a proprietà indivisa, con esclusione della clausola della proprietà differita; ed a particolari condizioni, anche chi è titolare di assegnazione di un alloggio comunale. Non danno titolo a presentare la domanda i contratti ad uso foresteria ed i contratti stipulati esclusivamente per finalità turistiche. Per quanto riguarda la situazione economica, il valore ISEE del nucleo familiare richiedente non deve essere superiore a € 17.154,30.

Controlli – Almeno il 25% delle domande valide presentate saranno sottoposte a verifica catastale volta a verificare la titolarità di proprietà immobiliari in capo ai componenti il nucleo familiare richiedente; tutte le domande valide dovranno, inoltre, essere sottoposte a verifica anagrafica volta ad accertare la veridicità del nucleo dichiarato in sede di domanda e di dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’ISEE. I controlli verranno eseguiti prima dell’erogazione del contributo.

Visani: “una risposta concreta a sostegno delle famiglie in difficoltà” – “Con queste risorse intendiamo dare una risposta concreta a sostegno delle famiglie in difficoltà. Questa misura, che abbiamo condiviso insieme alle organizzazioni sindacali, si aggiunge a quelle del Sostegno all’Inclusione Attiva e del Reddito di Solidarietà messe in campo dallo Stato e dalla nostra Regione ed alle diverse azioni attivate dall’Asp a sostegno del fabbisogno abitativo. Si tratta di interventi che guardano alla dignità delle persone e al loro reinserimento sociale e lavorativo. Dentro la crisi, che ha ridotto le possibilità economiche di molte famiglie, dobbiamo affiancare agli strumenti tradizionali come il fondo sociale per l’affitto anche nuove modalità che vadano oltre la logica assistenziale per promuovere formazione, impegno sociale e reinserimento attivo nel mercato del lavoro” commenta Roberto Visani, vice sindaco, assessore alla Casa e Politiche sociali.