Simone Carapia
Piu’ che QUARTA fase bisognerebbe riprendere in mano le prime TRE, viste le enormi criticità evidenziatisi sulla “nuova” raccolta differenziata sul Santerno.Questo sistema dei cassonetti intelligenti, modello Star trek , ha evidenziato evidenti limiti che cresceranno progressivamente nel tempo e quindi prima di iniziare nelle frazioni bisognerebbe cercare di migliorare i difetti (e sono tanti….) che si sono registrati in questo periodo e che hanno indotto tanti cittadini a portare il rusco nei cassonetti “meno intelligenti”….quando è andata bene.
Sui numeri e percentuali della raccolta evidenziati da Comune ed Hera mi sembra piu’ uno specchietto per le allodole, perchè non si puo’ valutare una rioprganizzazione del genere partita in fasi e zone diverse della Città, quindi il 70% come trend del nuovo sistema è un numero buttato là per fare propaganda e legittimare questo nuovo sistema . Sulla questione che il centro storico dovrà avere una raccolta diversa, rispetto al resto del territorio sono d’accordo , ma visto com’è trattato da chi amministra, mi auguro non sia scelto un sistema peggiorativo rispetto a quello già in atto.
Se questa raccolta 3.0 avesse realmente questi dati e si stima di arrivare all’80% nel 2020, allora perchè si vuole ampliare la discarica? Si fanno differenziare i cittadini per limitare i conferimenti e trattamenti e poi si vuole realizzare la piu’ grande pattumiera d’Italia per fare business con il rusco indifferenziato e poco controllato che viene da fuori?
Le elezioni stanno arrivando e chi governa Imola fa una propaganda da pattume.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola