Il riconoscimento certo dei cittadini che accedono ai servizi sanitari: l’appello dell’Ausl di Imola sulla necessità di portare sempre con sé la tessera sanitaria e il documento di identità.
In sanità la corretta ed univoca identificazione dell’assistito da parte degli operatori della salute è fondamentale per garantire la sicurezza delle cure e la privacy dei cittadini.
Ogni operatore ha il dovere di verificare l’identità dell’assistito che ha di fronte (allo sportello CUP, al triage di Pronto Soccorso o mentre accede ad una qualsiasi prestazione sanitaria come visite ed esami o ad un ricovero) ed ogni cittadino deve partecipare attivamente al proprio riconoscimento.
Come farlo? E’ molto semplice. Portando sempre con sé la tessera sanitaria emessa dall’Agenzia delle Entrate, che contiene, oltre ai dati anagrafici di base, il codice fiscale sia in formato alfanumerico che in “codice a barre” (bar-code) e che rappresenta lo strumento di identificazione univoca del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. In caso il cittadino non possieda la Tessera Sanitaria è necessaria la presentazione di un documento di identità che contenga nome, cognome, sesso, luogo e data di nascita. L’identificazione tramite l’esibizione di documenti identificativi è fondamentale anche per i cittadini stranieri, con i quali è più facile cadere in errori di comprensione del nome e cognome a causa della diversità della lingua, della molteplicità dei nomi, ecc…
Solo attraverso un positivo scambio relazionale tra operatore sanitario e cittadino, (l’operatore richiede, il cittadino esibisce) si evita che omonimie, errori o incomprensioni possano produrre problemi di sicurezza o di privacy.