La Cittadinanza Attiva si fa sempre più concreta. Oggi in municipio sono stati firmati due accordi di collaborazione tra il Comune di Imola, rappresentato dalla segretaria generale Simonetta D’Amore e due cittadini che si occuperanno di piccoli interventi nella zona del centro storico di Imola.
In dettaglio, i due volontari, Gian Claudio Bianconcini e Iacopo Bianconcini (rispettivamente padre e figlio), puliranno le panchine e altri elementi di arredo dalle scritte, assicurando così il mantenimento del decoro e dell’ordine nel cuore della città.
Il sindaco di Imola, Daniele Manca, ha poi consegnato loro i cartellini di riconoscimento.
La sottoscrizione è solo uno dei frutti del lavoro svolto in questi mesi sul tema della Partecipazione.
A giorni verrà sottoscritto il Patto di Collaborazione tra il Comune di Imola, il Comitato di genitori delle scuole Marconi e l’Istituto Comprensivo 2 per la realizzazione di una pensilina a protezione dei bambini/genitori in attesa dell’apertura delle scuole.
Fino al 16 aprile, inoltre, cittadine e cittadini della frazione di Zello/Selva potranno votare, in ordine di gradimento, quali giochi mettere nell’area bimbi del nuovo parco di Zello. L’iniziativa, partita la settimana scorsa, sta suscitando fermento e interesse, segno che la voglia di coinvolgimento è molta.
Si sono infine tenute sette assemblee pubbliche nelle varie frazioni e si sono appena conclusi i quattro laboratori aperti ai residenti delle frazioni proprio per “lavorare” concretamente sui temi della Partecipazione.
Questo intenso lavoro ha permesso di far emergere disponibilità e aperture inaspettate da parte della gente.
«La partecipazione prende forma nella sua forma più vera, quella del “prendersi carico”, dell’impegno civico per la propria comunità – sottolinea Manca -. In questo modo si costituisce un’autentica alleanza tra le persone e la comunità. In più ci sono gli aspetti familiare e intergenerazionale: padre e figlio che, passando del tempo insieme, producono un beneficio per tutti».
«È un grande esempio di senso di appartenenza – aggiunge Mario Peppi, consigliere delegato alla Partecipazione -. Ognuno, con le proprie capacità e attitudini, può fare qualcosa per la sua comunità, con l’obiettivo di renderla più viva e più vicina ai cittadini».