IMOLA, 27 marzo 2017. Seacoop ha organizzato con il patrocinio del Comune di Imola, sabato 25 marzo nella Sala delle Stagioni un seminario con il titolo “Il futuro nelle mani dei bambini e delle bambine” sulla sperimentazione montessoriana al Nido di Cornelia.
Al seminario, moderato da Maria Pia Gentilini, responsabile dell’Area infanzia e coordinatrice pedagogica di Seacoop, sono intervenuti esperti del sistema Montessori come Andrea Lupi, segretario generale della Fondazione Montessori Italia, che ha parlato della proposta pedagogica montessoriana; Rossella Trombacco, pedagogista montessoriana, che ha spiegato alcune tecniche utilizzate nei nidi montessoriani; Quinto Battista Borghi, responsabile dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Torino e del Comune di Brescia, che ha parlato del benessere del bambino al nido, con un’attenzione particolare per il valore che l’ambiente ha per il bambino; Micaela De Simone e Valeria Geraci, educatrici del Nido di Cornelia, che hanno presentato la sperimentazione partita nel gennaio 2016, raccontando la loro esperienza e mostrando un video riassuntivo delle attività del nido.
Al dibattito erano presenti Roberta Tattini, presidente di Seacoop Onlus, l’assessore alle Politiche educative del Comune di Imola, Giuseppina Brienza, e Daniele Chitti, responsabile Servizio infanzia del Comune di Imola, che ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza della condivisione delle esperienze fra le varie realtà educative imolesi.
“L’incontro di questa mattina ci ha permesso di presentare la sperimentazione che Seacoop ha accolto in una propria struttura, scegliendo l’approccio educativo montessoriano per i propri nidi d’infanzia – ha commentato Maria Pia Gentilini -. Un metodo, quello ideato dall’educatrice e pedagogista marchigiana, che mette al centro il bambino e la sua capacità di apprendimento, alimentando la sua libertà di gioco attraverso ambienti e materiali educativi predisposti per far emergere le sue potenzialità e la sua capacità di fare delle scelte. Due nostre educatrici hanno cominciato il percorso sperimentale a gennaio 2016, frequentando un corso presso la sede della Fondazione Montessori a Pavia, e hanno poi introdotto, all’inizio dell’anno scolastico 2016/2017, il metodo all’interno del nido, allestendo l’ambiente e il materiale educativo in modo che le bambine e i bambini scelgano in modo autonomo come e con cosa giocare”.