Questa sera, martedì 22 marzo, dalle ore 20,45 “A 100 anni dalle Apparizioni della Madonna di Fatima” il Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, in collabirazione con la parrocchia N.S. di Fatima, sara nella chiesa di San Pio da Pietrelcina, per parlare delle presunte apparizioni mariane a Fatima, che sono tra l’altro le più famose e le più discusse.
Vicino alla cittadina portoghese di Fatima, le pastorelle Lucia Dos Santos di 10 anni e Giacinta Marto di 7 anni con il pastorello Francisco Marto di 9 anni, fratello di Giacinta e cugino di Lucia, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai tre pastorelli per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.
Nell’apparizione del 13 luglio si presume sia stato affidato un messaggio in 3 parti, il famoso “Terzo segreto di Fatima”, le cui prime due parti furono svelate da suor Lucia il 31 agosto 1941, mentre la terza parte (una profezia di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco se l’umanità non fosse tornata a Dio: la rivoluzione comunista in Russia, la diffusione del comunismo in tutto il mondo, grandi persecuzioni sulla Chiesa e una nuova e terribile guerra mondiale) fu scritta e consegnata in busta chiusa da suor Lucia al vescovo di Leiria il 3 gennaio 1944, busta che riportava la dicitura: “Per ordine espresso di Nostra Signora questa busta potrà essere aperta nel 1960”, ma Papa Giovanni XXIII decise di non rivelare il contenuto della busta, lo stesso fece il suo successore Papa Paolo VI. Invece è stato Papa Giovanni Paolo II ha rendere pubblica la terza parte del messaggio incaricando il Card. Bertone durante il Giubileo del 2000 della sua pubblicazione.
Ma c’è chi pensa che il terzo segreto non sia stato interamente rivelato, per esempio il Dott. Solideo Paolini, che nel suo “Discorso tenuto alla Conferenza per la Pace nel Mondo, 22 agosto 2007, San Paolo del Brasile” afferma che l’arcivescovo Capovilla, segretario personale di Papa Giovanni XXIII, si trovasse col Pontefice quando quest’ultimo lesse il Segreto ed avrebbe ammesso l’esistenza di due testi differenti, ma complementari di questo “Terzo Segreto”: uno custodito presso il Sant’Uffizio ed un altro conservato negli appartamenti del Papa. Sempre Solideo dichiarava di essere stato lui, indirettamente, all’origine dello scontro Socci-Cardinal Bertone. Il giornalista Antonio Socci aveva pubblicato un articolo intitolato “Caro Cardinale Bertone, chi è – tra lei e me – che mente sapendo di mentire?”, nel quale denunciava le attività del Cardinal Bertone in merito al presunto occultamento del messaggio. Sul suo sito Socci parlando del “Nuovo Papa e del terzo segreto di Fatima” afferma che sulle buste presentate da Bertone in televisione “mancava qualcosa che doveva esserci, perché monsignore Capovilla aveva riferito in una intervista in cui Papa Giovanni XXIII chiese di richiudere la busta scrivendo sulla stessa che non dava nessun giudizio perché il messaggio poteva essere una manifestazione del divino ma anche no”.
Adesso lasciamo a voi credere o non credere in questi occultamenti del messaggio o che queste apparizioni siano una manifestazione del divino o l’operato di presunti agenti alieni, ipotesi che richiede a sua volta di essere dimostrata, ma vi invitiamo a “cogliere” l’occasione dell’incontro con il Cardinal Bertone ad Imola.
G.B.