ad illustrarlo dal segretario generale Ust Cisl Bari, Giuseppe Boccuzzi
Il Progetto “Manufacturing Zone Restart” (la zona industriale riparte) sarà illustrato anche a Bari, al 5.o Congresso territoriale della Cisl, che si svolgerà il 22 e 23 marzo prossimi ed avrà come tema centrale “Per la persona per il lavoro #crescereperilfuturo”.
A presentare il progetto sarà l’assessore allo Sviluppo economico, Pierangelo Raffini, che interverrà nella mattinata di mercoledì 22 marzo.
“Sono piacevolmente sorpreso dell’invito e sono onorato di portare la nostra esperienza in altre regioni. Il progetto ha riscosso una certa attenzione in Emilia Romagna dove, fra l’altro, la Città Metropolitana lo ha inserito fra le “Best Practices”, mentre altre città della regione ci hanno chiesto copia del progetto e chiarimenti in merito” fa sapere l’assessore Raffini, che aggiunge “ringrazio Danilo Francesconi, segretario generale della Cisl Area metropolitana bolognese, che è stato il primo a credere in questo progetto e lo ha segnalato anche al segretario generale Ust Cisl di Bari, Giuseppe Boccuzzi, che ringrazio per l’opportunità offerta”. Per quanto riguarda il progetto, l’assessore Raffini fa sapere che “continua il lavoro per dargli concreta attuazione e confido che a breve potrò avere novità positive”.
Da parte sua, Danilo Francesconi, segretario generale della Cisl Area metropolitana bolognese sottolinea che “il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori non si può più limitare ad essere di tutela contrattuale e di assistenza ai lavoratori ed ai pensionati ma dobbiamo essere “sfidanti” con le istituzioni e il mondo dell’impresa, per ricercare tutte le possibilità per creare le condizioni e le opportunità per essere promotori di nuova occupazione e le manufacturing vanno proprio in questa direzione: creare le condizioni per essere “incubatori” per nuove imprese e quindi nuova occupazione”. Aggiunge poi Danilo Francesconi “sono molto contento di aver suscitato, quando parlai un anno fa all’Università di Bari di questo progetto, il grande interesse della Cisl, delle istituzioni e del mondo imprenditoriale barese. Sono sicuro che l’assessore Raffini saprà trasformare quell’interesse in buone e concrete applicazioni”.
“La vera sfida si gioca a livello territoriale: è sul territorio che si crea un forte intreccio tra investimento, ricerca, insediamenti produttivi e comunità locali. A questo livello si può fare sistema, legando sviluppo e territorio” spiega Giuseppe Boccuzzi, Segretario generale Cisl Bari. “Il tema del reinsediamento manifatturiero nelle aree urbane è oggetto di politiche pubbliche concrete già da tempo in diverse metropoli globali – aggiunge Giuseppe Boccuzzi -. L’iniziativa delle Manufacturing zone del Comune di Imola può rappresentare in tal senso un vero e proprio apripista nazionale per diffondere nel Paese un modello di città che sia un ecosistema abilitante per la nascita, l’insediamento e la crescita di imprese operanti nel campo della manifattura. La Cisl di Bari, grazie all’impegno della Cisl bolognese di far conoscere fuori dai confini comunali il progetto “Manufacturing Zone Restart”, porterà questa idea di reinsediamento manifatturiero al suo V Congresso del 22 e 23 marzo e la presenza ai nostri lavori dell’Assessore Raffini del Comune di Imola sarà la migliore testimonianza di un’idea di nuova economia urbana per una nuova progettualità del lavoro”.
Il progetto Manufacturing Zone Restart – Partito a maggio del 2016, il Progetto “Manufacturing Zone Restart” (la zona industriale riparte) è stato messo a punto dall’assessore allo Sviluppo economico, Pierangelo Raffini, con l’obiettivo di rilanciare gli investimenti d’impresa e l’occupazione sul nostro territorio. Per farlo, contiene una serie di facilitazioni e impegni sia da parte delle forze sindacali e d’impresa sia da parte del Comune, garantendo tempi certi a chi vuole insediare qui un’impresa.
Nel dettaglio, il progetto Manufacturing Zone Restart si basa su una serie di strumenti, che sono: la ricerca e mappatura dei siti disponibili esistenti (immobili e terreni); l’accordo con HeraComm per le facilitazioni negli allacciamenti; l’accordo con Acantho per la diffusione della fibra ottica; il coinvolgimento del FAB-Lab per facilitare l’innovazione per le PMI; il “Welcome Kit” messo a punto dal Comune, con i benefici economici e l’individuazione di un ‘tutor’ per seguire le imprese che vogliono insediarsi; un atto di indirizzo siglato dal Comune con le associazioni d’impresa e con i sindacati al fine di individuare e facilitare l’apertura di nuove imprese sul territorio e garantire “buona occupazione”.
Inoltre, per promuovere il progetto, l’assessore Raffini ha predisposto un documento di “Marketing territoriale”, “perché oggi non si può più aspettare che le imprese arrivino per caso, ma occorre creare le condizioni attraverso una rete di relazioni ed eventi per far conoscere un territorio” spiega l’assessore allo Sviluppo economico..