I dati del rapporto sulle povertà redatto dalla Caritas Diocesana di Imola è un prezioso documento che ci consegna lo stato reale in cui versano la città ed il circondario.
Oltre 700 persone si rivolgono alla Caritas nel corso dell’anno, di cui la metà sono italiani o comunitari.
L’emergenza abitativa è impellente: tra alloggi non mantenuti, sfratti, altri alloggi sfitti.
Le necessità di supporto sociale non ha precedenti.
Se questa è la situazione descritta dalla Caritas, in che città vive il Sindaco?
Quello di chi governa sembra un circondario imolese diverso da come viene descritto precisamente e puntualmente dagli organi caritativi.
Il rischio più grande è che gli enti associazionistici e volontari (come la Caritas, Unitalsi, associazioni di beneficenza…) vengano lasciati da soli nel combattere le situazioni di nuove povertà e fragilità sociali, e nel frattempo l’amministrazione pubblica si crogiola in una realtà parallela dove si parla di crescita e sviluppo per tutti.
La Giunta di Imola e il Circondario prendano coscienza della realtà e predispongano gli strumenti necessari per meglio sostenere gli enti che volontariamente (come la Caritas) si occupano delle fragilità. Non riversi su tali enti no profit il dovere di welfare che spetta invece alle istituzioni pubbliche.
Presidente di Insieme Si Vince