Domenica 12 marzo, per il ciclo Le domeniche del Circolo della Musica, il Ridotto del Teatro comunale di Imola ospita (alle 20:45) l’incontro con Gino Ruozzi, docente di Storia della letteratura italiana all’Università di Bologna, sul tema Musica e musicisti nella fiction letteraria.
Musica e letteratura sono da sempre intimamente legate, fin dall’inizio il canto era poesia e la lirica musica.
I testi che parlano in musica sono tantissimi e basti pensare alla straordinaria collaborazione di Giovanni da Ponte e Mozart per giungere a vertici artistici meravigliosi. Ma parleremo anche della musica che suona nei testi, iniziando dalle musiche medievali e rinascimentali evocate nel Decameron di Giovanni Boccaccio o nelle Novelle di Matteo Bandello e proseguendo attraverso grandi capolavori narrativi, nei quali la musica ha un ruolo importante e affascinante: La sonata a Kreutzer di Tolstoj, la “Sonata di Vinteuil” nella Ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, i musicisti beffardi della Morte a Veneziadi Thomas Mann. Non senza l’accompagnamento delle fondamentali e provocatorie riflessioni di Nieztsche sul “caso Wagner”.
Gino Ruozzi insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna. I suoi interessi sono principalmente rivolti allo studio delle forme brevi e morali della letteratura italiana (aforismi, epigrammi, favole, apologhi) e alla cultura del Settecento, di cui ama la curiosità e il cosmopolitismo. Con Umberto Eco ha ideato e organizzato i due seminari di “Teoria e storia dell’aforisma” per la Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni con prestigiosi editori.