Daniele Marchetti Lega Nord Imola
In seguito all’approvazione del cosiddetto reddito di solidarietà promosso dalla maggioranza PD-SEL della Regione Emilia-Romagna, avevamo annunciato fin da subito che sarebbe stato l’ennesimo strumento che anziché aiutare gli emiliani e i romagnoli in difficoltà, avrebbe dato una mano ai cittadini stranieri.
Il limite ISEE massimo di 3.000€ annui per accedere a questo strumento, rappresentava già di per sé un paletto troppo limitativo ed oggi, leggendo il regolamento attuativo che introdurrà ulteriori requisiti, ne abbiamo la conferma.
Innanzitutto, la promessa dei 400€ mensili, che illuse parecchi cittadini che chiesero informazioni non appena lessero le prime notizie sulla stampa, si è ridimensionata.
La cifra massima prevista dalla Legge Regionale infatti, verrà riservata a quei nuclei famigliari con un reddito ISEE di 3.000€ e con un minimo di 5 membri. I canoni tipici della famiglia di cittadini stranieri che da sempre percepiscono contributi pubblici.
E se un cittadino solo, emiliano o romagnolo, anch’esso con un reddito ISEE massimo di 3.000€ ne volesse far richiesta? Bene, per lui 80€ di renziana memoria, che verranno erogati bimestralmente.
Ma attenzione, le sorprese non finiscono qui. Se un cittadino utilizza la ‘carta acquisti’ per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette di luce e gas, il contributo del reddito di solidarietà verrebbe ridotto se non azzerato. Stessa sorte per chi percepisce un assegno familiare o il cosiddetto bonus bebè.
Insomma, la solita presa per i fondelli che non ha fatto altro che illudere i tantissimi cittadini in difficoltà che si rivolsero al sottoscritto non appena venne annunciata l’introduzione di questo nuovo strumento di sostegno al reddito.
Quei 70 milioni di euro messi in bilancio (di cui 35 di risorse regionali), potevano essere spesi senza alcun dubbio meglio, ad esempio con interventi più strutturali, potenziando gli strumenti già esistenti, come il Fondo Sociale Regionale e il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza o magari perché no, mettere le aziende nelle condizioni di assumere.
Con le mance da 80€ e i 400€ regalati ai cittadini stranieri, le cose non cambieranno di certo.
Daniele Marchetti
Consigliere Regionale Lega Nord Emilia e Romagna