Ieri sera gli assessori al centro storico, Elisabetta Marchetti, al Commercio, Pierangelo Raffini, ed i tecnici di Area Blu, Marino Casadio e di BeniComini, arch. Andrea Dal Fiume, insieme al consigliere comunale delegato al marketing e centro storico, Marco Panieri in accordo con le Associazioni di categoria, hanno organizzato un incontro alla Sala BCC “Città e Cultura” per presentare il progetto di cantiere che coinvolge l’area interna ed esterna del Palazzo Comunale, oltre al calendario eventi 2017.
Si tratta dei lavori di consolidamento definitivo delle porzioni del Palazzo Comunale soprastanti i voltoni della via Emilia e via Mazzini, proprio nel cuore del centro storico di Imola. Il progetto, redatto dallo Studio di ingegneria e architettura Tosti e associati, prevede di recuperare la staticità degli elementi costruttivi delle due porzioni sopra i voltoni. In sostanza le volte in muratura, dopo i precedenti lavori che hanno consentito la loro messa in sicurezza, torneranno ad avere la geometria originaria, dopo che con il passare dei secoli si erano deformate. Questo grazie ad interventi che riguardano sia l’apparato murario di alcune porzioni del palazzo sopra i voltoni sia l’inserimento di elementi metallici all’interno della muratura stessa in queste porzioni.
Le soluzioni per un impatto minimo sul centro storico – L’intervento, che ha un costo complessivo di circa 1 milione e 273 mila euro, avverrà a partire indicativamente da metà marzo prossimo, con una durata di circa 420 giorni e sarà effettuato in contemporanea su entrambe le porzioni di edificio sovrastanti i voltoni e non avrà ripercussioni sulla accessibilità e viabilità delle strade sottostanti ai voltoni. Le uniche limitazioni temporanee alla viabilità sono previste nei momenti di approvvigionamento dei materiali utili ai cantieri e nella fase di montaggio della gru e della piattaforma di lavoro. Per ridurre infatti al massimo i disagi alla circolazione nell’incrocio fra via Appia, Mazzini e via Emilia, verrà realizzata una piattaforma sopraelevata/soppalco, un piano rialzato sull’incrocio stesso, che sarà la base di lavoro su cui saranno portati sia i materiali per l’intervento sia le macerie da portare poi fuori dal cantiere stesso. Mentre la gru funzionale agli interventi avrà un ingombro il più possibile ridotto e sarà posizionata adiacente al palazzo Comunale davanti all’ex bar Colonne. In lunghezza si estenderà fino all’inizio del portico di accesso all’URP, mentre in larghezza occuperà metà della larghezza di via Appia, senza causare sostanziali limitazioni alle attività economiche presenti. Anche le postazioni taxi non saranno interessate se non momentaneamente per il periodo di carico/scarico dei materiali per l’intervento.
L’approvvigionamento del cantiere e il trasferimento delle macerie dal cantiere all’esterno saranno effettuati utilizzando camioncini di ridotte dimensioni, in modo da ridurre al massimo la circolazione dei mezzi pesanti in centro. Per questo motivo verrà realizzato un apposito punto esterno di raccolta dei materiali, in via Cesena, nella zona industriale, dove arriveranno i camion di grande dimensione, scaricheranno i materiali per l’intervento che saranno caricati su camion di piccole dimensioni che poi raggiungeranno il cantiere in centro storico. L’accesso dei mezzi al cantiere avrà degli orari ben precisi, proprio per non intralciare la normale circolazione di pedoni e ciclisti. In pratica, i mezzi potranno accedere e ripartire dal cantiere tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 13,30 alle ore 15,30 oltre che il martedì, giovedì e sabato (i giorni di mercato) dalle ore 6 alle ore 7,30 e il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 6 alle ore 8,30. Dal punto di raccolta in via Cesena, i mezzi arriveranno i centro percorrendo la via 1.o Maggio, viale Carduci, la via Emilia (all’altezza dell’ospedale vecchio) fino a raggiungere l’incrocio via Emilia – via Appia, ovvero la zona dove sorge la gru. La gru provvederà a scaricare i materiali e disporli sulla piattaforma sopraelevata. Poi i mezzi usciranno dalla via Appia svoltando in via San Pier Grisologo o su via Cavour a seconda delle dimensione.
Il montaggio della gru e del soppalco avverranno di domenica e lunedì, proprio per ridurre al massimo il disagio della viabilità, che in quei due giorni di montaggio richiede la chiusura completa dell’incrocio delle vie Mazzini – Appia – Emilia.
I passi successivi – Una volta completati questi interventi di consolidamento, verranno tolte tutte le impalcature attualmente ancora presenti nei voltoni, liberandoli completamente anche dei pilastri di sostegno a terra. A quel punto verranno realizzate anche la tinteggiatura della facciata del voltone sulla via Emilia verso piazza Matteotti e le finiture estetiche del cornicione e del timpano della facciata su via Emilia (sopra il portico Bar Bacchilega). Questi interventi rientrano e completano il progetto di restauro della facciata comunale, così come definito dal Comune in stretta collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici di Bologna, che è reso possibile grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola.
Gli interventi di consolidamento delle porzioni di palazzo comunale sovrastanti i voltoni sono propedeutici al successivo intervento di restauro del palazzo comunale nuovo, ovvero dell’ala che si affaccia su via Appia, che è un progetto sul quale il Comune ha investito nel piano triennale ulteriori 3,2 milioni di euro e che si concluderà nell’arco di almeno 3 o 4 anni.
L’intervento di ristrutturazione di questa ala del municipio è necessario e strategico per l’Amministrazione comunale, in quanto è finalizzato a riportare in quell’ala dell’edificio tutta una serie di uffici comunali oggi trasferiti in altre sedi, accorpandoli in centro storico.
Marchetti e Raffini: “forte attenzione al centro storico” – “La riunione tenutasi ieri sera nella sala BCC era dedicata ai soli agli operatori commerciali e alle associazioni di categoria. La premessa doverosa è questa. Nel corso dello scorso anno tra i nostri Assessorati abbiamo stabilito una strategia comune con le Associazioni di categorie volta a dare massima trasparenza, visibilità e condivisione a tutto ciò che riguarda il Centro Storico e le attività commerciali che vi operano – spiegano gli assessori Marchetti e Raffini -. Il segnale è chiaro: una forte attenzione a questa parte importante dell’economia e alle necessità che emergono dagli operatori. Condivisione e confronto che per noi significa parlare in anticipo delle diverse situazioni che si presentano e provare insieme a dare risposte, anche attraverso regolamenti, contributi e, eventi e proposte insieme”.
“Ieri sera alla luce di questa rinnovata collaborazione, si è voluto presentare in modo completo ed esauriente il primo stralcio dei lavori nel palazzo del Comune, illustrando un progetto ad impatto minimo sulla vita del centro storico, frutto delle richieste pervenute, con soluzioni che non metteranno assolutamente in difficoltà le attività commerciali e che non invade nessuna delle tre piazze del centro di Imola. Il dettaglio dei lavori e le domande hanno avuto risposte dall’Architetto Andrea Dal Fiume responsabile del progetto per BeniComuni, Marino Casadio di Area Blu e uno della Polizia Municipale oltre al nostro contributo” aggiungono gli assessori al Centro storico e al Commercio.
“Ci è parso – aggiungono Marchetti e Raffini – che ci sia stata soddisfazione da parte degli operatori commerciali presenti. I lavori di questo primo lotto riguarderanno quasi totalmente attività all’interno del palazzo comunale e come magazzino del materiale verrà usato l’ex bar colonne. Si prevede la fine dei lavori in 420 giorni. Metteremo nel giro di un paio di giorni le slide della presentazione del cantiere nel sito del Comune perché chiunque possa prenderne visione”.
“Nella stessa serata si è presentato anche il calendario annuale degli eventi 2017, presente anche il Consigliere Comunale Marco Panieri che ha una delega specifica e sarà attivamente coinvolto, che verrà distribuito ai commercianti, all’URP, nel sito del Comune e nella pagina Facebook del Centro Storico per dare massima visibilità e permettere agli operatori di organizzarsi. Riteniamo di essere sulla strada giusta e intendiamo continuare” concludono Marchetti e Raffini.