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BOOM RICHIESTE POSTI PER ‘LATTANTI’ AL NIDO: LA GIUNTA RISPONDE INTRODUCENDO UNA SPERIMENTAZIONE UNICA NEL SUO GENERE

Nell’anno scolastico 2016/2017, dopo diversi anni e nonostante il calo delle nascite, si è verificato un consistente aumento di domande, pari a circa il 20% rispetto all’anno precedente, da parte delle famiglie imolesi per la fruizione dei nidi d’infanzia. Tale aumento sembra rispecchiare un aumento del tasso di occupazione, soprattutto femminile, che ci auguriamo non sia temporaneo. Di fronte a tale inatteso scenario, il Comune di Imola aveva già provveduto a mettere direttamente a disposizione delle famiglie 20 posti nido in più a partire da settembre 2016, portando la propria offerta da 320 posti a 340 e confermando i 231 posti nei nidi convenzionati. Questo intervento non è stato però sufficiente, perché l’aumento della domanda ha riguardato soprattutto i bambini nati nel 2016, i cosiddetti “lattanti”, che solo in parte hanno potuto fruire del bando che scadeva ad aprile 2016. Nel mese di gennaio 2017, risultavano pertanto in lista d’attesa come “iscrizioni ritardatarie” ben 25 bambini nati nel 2016, contro 8 del gennaio 2016 (di bambini nati nel 2015). Per tutti i Comuni che gestiscono nidi d’infanzia, la soddisfazione di queste domande risulta sempre problematica, poiché sono in numero molto variabile e il bisogno si concretizza solo a partire da gennaio e non dal settembre precedente: in altre parole, è molto difficile organizzare razionalmente dei servizi per questa tipologia di utenza. Tuttavia, la Giunta Comunale ha deciso di avviare una sperimentazione per migliorare la risposta a questo bisogno, realizzando una sezione temporanea di 10 bambini “lattanti” nel proprio nido Primavera (quartiere Zolino), attiva da gennaio a giugno di ogni anno in cui ce ne fosse bisogno e che quest’anno inizierà lunedì 13 febbraio fino giugno, con orario dalle 8.30 alle 15.30.
Il costo di questo ampliamento del servizio è di circa 28.400 euro, a carico del Comune (che l’ente locale recupererà in parte dalle rette). Poiché la nuova sezione non può essere gestita direttamente dal personale comunale, per la temporaneità dell’intervento e in quanto non rientra nel piano occupazionale in corso di definizione e approvazione, verranno utilizzati due educatori utilizzando l’estensione contrattuale (prevista all’art. 11) del capitolato dell’appalto in essere fra Comune e Comunità Solidale s.c.s., già aggiudicataria dell’appalto dei servizi educativi, assistenziali.

Una sperimentazione che si propone diversi obiettivi – I genitori dei bambini che fruiscono di questa nuova sezione temporanea, da luglio e per i due anni a venire potranno confermare l’iscrizione al nido Primavera (nel qual caso il bambino sarà inserito presso una delle sezioni tradizionali del nido) o optare, con diritto di precedenza, per un’altra sede.
Questa sperimentazione, unica nel suo genere, seguita e condotta dal tavolo pedagogico del Comune con la collaborazione di Comunità Solidale s.c.s., si propone di raggiungere diversi obiettivi: 1) assicurare a tutti i bambini da zero a tre anni il diritto ad una fruizione potenzialmente triennale dei servizi educativi; 2) introdurre elementi di flessibilità nell’offerta, tali da permettere una risposta rapida sulla base dei bisogni evidenziati, ma senza sprechi dovuti all’eventuale sottoutilizzo dei servizi; 3) verificare che, sebbene il tipo di intervento sia caratterizzato da una certa discontinuità tra il primo anno di frequenza e i successivi, è una soluzione adeguata non solo per le famiglie, ma anche per i bambini che possono comunque fruire di un contesto educativo e di cura fortemente professionalizzato e continuativo invece che di soluzioni estemporanee e precarie che potrebbe organizzare in alternativa la famiglia; 4) costruire un metodologia progettuale di riferimento da suggerire anche ad altri Comuni con problemi analoghi, ponendo Imola, ancora una volta al centro di un progetto di innovazione all’avanguardia nel campo della cultura dell’infanzia.

“A breve verrà pubblicato il nuovo bando per le iscrizioni ai nidi e non vogliamo farci cogliere impreparati in caso di ulteriore incremento di iscrizioni. I servizi per l’infanzia sono stati e saranno sempre una priorità per Imola, città che cura i propri bambini e sostiene i bisogni delle famiglie. Speriamo che questo bel segnale di aumento della richiesta di posti nido sia il preludio di una netta ripresa economica del nostro territorio” commenta Giuseppina Brienza, assessore alla Scuola.