Anche quest’anno la Nuova scuola di musica Vassura Baroncini aderisce al Bologna Harp Festival, giunto alla terza edizione, rassegna dedicata all’arpa, che si svolge a Bologna, Imola, Pieve di Cento, Mordano,curata dall’Associazione Arpeggi di Bologna.
Sono due gli appuntamenti a Imola, che si svolgeranno nell’Auditorium della Nuova scuola di musica Vassura Baroncini, tutti e due ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il primo è in programma sabato 11 febbraio, ore 15.30/17 e si intitola “Merlino e Viviana”. La leggenda di Mago Merlino, il più grande dei maghi, sarà protagonista di una laboratorio di arpa per bambini dai 5 agli 11 anni, condotto da Irene de Bartolo.
L’incontro è gratuito. Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione al numero telefonico 0542.602470
Inoltre, domenica 12 febbraio, ore 18, si terrà il concerto di arpa di Floraleda Sacchi, dal titolo Minimal Night.
Floraleda Sacchi è riconosciuta dalla critica come una delle più interessanti arpiste sulla scena internazionale (“Floraleda s’inventa un capitolo affascinante della storia moderna dell’arpa” scrive ‘la Repubblica, mentre American Record Guide parla di “la miglior arpa che abbiate mai sentito”). Ha venduto migliaia di dischi incidendo per le principali major discografiche (Decca, Universal, Philips e Deutsche Grammophon) e per Tactus, Brilliant Classics, Amadeus Arte, ecc., ha vinto 16 premi in competizioni musicali internazionali e ha suonato in importanti sale e festival, tra cui Carnegie Hall-Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus-Mendelssohn Saal (Lipsia), Konzerthaus-Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Varèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver). E’ stata solista con numerose orchestre (Neubrandenburger Philharmonie, Camerata Portuguesa, Milli Reasurans Oda Orkestrası, Wuhan Philharmonic, Orchestra Regionale Toscana, ecc). Oltre a suonare musica classica, ama sperimentare con l’elettronica e ha composto musica per il teatro e il cinema.
Ha realizzato le musiche di scena del monologo “Donna non rieducabile” (con Ottavia Piccolo). Tiene masterclass in Europa, Stati Uniti e Canada.
A 21 anni ha ottenuto il premio Harpa Award (Praga, 1999) per il suo libro su Elias Parish Alvars (Odilia Publishing), autore romantico per cui è tutt’oggi considerata il maggiore esperto.
Scrive per riviste specializzate (American Harp Journal, Harpa, World Harp Congress Review) contribuendo alla riscoperta di vari autori e ha curato una ventina di edizioni musicali per l’editore Ut Orpheus.
Del programma che verrà presentato a Imola, con musiche di Cage, Part, Glass, Cowell, Harrison, Frahm, Floraleda Sacchi dice“i brani sono percorsi di musicisti provenienti da esperienze, studi e culture diverse che riuniscono costantemente in se la tradizione musicale occidentale, indiana e africana; brani lineari e coinvolgenti la cui atmosfera magica e ritmica pare ricordare e ricondurre costantemente alla naturale armonia tra l’uomo e il tutto”.