In altri Comuni d’Italia i profughi fanno lavori socialmente utili da noi invece giocano a calcio e addirittura hanno fatto la squadra della Pascola, omonima della struttura che li ospita che milita nel campionato di calcetto del CSI.
Invece di far vivere questi profughi il sogno di Campioni ( era una trasmissione di qualche stagione fa sulle reti mediaset) o nel Paese dei balocchi, basterebbe che l’amministrazione interessata attivasse una convenzione, con le associazioni , Prefettura e Regione per lo svolgimento di attività di volontariato e pubblica utilità, da parte di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e ospitati sul territorio comunale.
Non è edificante per tutti che questi giovani trascorrano il loro tempo giocando a calcio e senza avere nessuna occupazione, se devono stare qui devono essere integrati e non mi sembra che lo si possa fare solamente con il calcio, ma dando una mano alla collettività con lavori socialmente utili… non sono in ferie e non devono vivere il sogno di Campioni.
Passare le giornate seduti sui muretti o correndo dietro ad un pallone è controproducente per tutti.
Il Sindaco si attivi per realizzare una convenzione e non solo per fare arrivare , tramite bandi, altri profughi. Potrebbe sondare ogni assessorato per capire come utilizzare i migranti come lavoratori volontari. L’elenco dei bisogni della città è infinito: dal taglio dell’erba alla pulizia dei giardini e delle cunette,ecc…la priorità d’impiego dovrebbe essere per lavori semplici, sacrificati dai tagli di bilancio e allora dopo si puo’ pensare anche al pallone.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola