Nell’ultimo consiglio comunale, in occasione della discussione del bilancio, la maggioranza ha approvato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Spadoni, Tarozzi, Laghi e Linguerri per il sostegno al reddito di solidarietà attiva e alla inclusione sociale lavorativa.
Nonostante tutti i movimenti politici si vantino di avere a cuore le fragilità sociali, l’unico ordine del giorno che prevedesse un sostegno concreto alle misure già poste in essere dallo Stato e dalla Regione Emilia Romagna di contrasto alla povertà e di inclusione sociale è stato presentato e approvato solo dalla maggioranza.
Con l’istituzione del reddito di solidarietà, la Regione Emilia Romagna ha inteso affiancarsi alle misure stabilite dallo Stato (SIA poi diventato REI) prevendo un sostegno concreto a chi sta peggio, per superare le difficoltà economiche personali e del proprio nucleo famigliare, sulla base di un patto di cittadinanza stipulato tra Stato, Regione e cittadino in difficoltà: chi è in povertà assoluta ha diritto al sostegno pubblico, ma nel contempo ha il dovere di impegnarsi a compiere ogni azione utile a superare tale situazione, nella reciproca convinzione che misure meramente assistenzialistiche o di mero risarcimento non portano a nulla e non promuovono la dignità umana e la crescita della comunità.
Al reddito di solidarietà sono stati destinati 35 milioni di Euro stanziati dalla Giunta Regionale, che sia aggiungono ai 37 milioni di euro che lo Stato ha erogato alla Emilia Romagna per il sostegno all’inclusione attiva (SIA poi REI). Questa misura potrebbe interessare nella nostra regione circa 80 mila persone: famiglie composte da giovani coppie con tre o più figli a carico, single, anziani a bassissimo reddito. Considerando il valore del fondo messo a disposizione dalla Regione, siamo in grado di ipotizzare che al territorio del distretto imolese potrebbero essere destinati circa due milioni di Euro.
Abbiamo inteso allora chiedere proprio alla Giunta del Comune di Imola di studiare forme, in collaborazione col terzo settore, mondo del volontariato e soggetti economici, per attuare il sostegno economico e la legge regionale 14/2015 finalizzata al sostegno all’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità, nonché di favorire un uso intelligente di queste risorse messe a disposizione dei servizi sociali territoriali per incrementare la dotazione organica del personale dedito all’assistenza sociale, ma anche per operare affinchè si possano smascherare comportamenti fraudolenti da parte di coloro che, lavorando in nero, intendano in modo truffaldino richiedere queste misure fingendo uno stato di povertà. L’impegno del Partito Democratico di Imola a sostegno delle persone in difficoltà a causa del deterioramento delle condizioni economiche di tutto il paese sta continuando senza sosta, senza dimenticare in esso la lotta contro l’illegalità e la disonestà.
Avv. Daniela Spadoni, Consigliera Comunale Pd