
La Protezione Civile del Comune di Imola continua gli interventi per potenziare il sistema di informazione e allerta della popolazione, in caso di emergenza. In questi giorni, infatti, ha completato l’installazione dei cartelli che individuano le aree e le strutture in cui la popolazione ed i soccorritori possono recarsi, in caso di emergenza grave.
Le aree e le strutture sono state individuate all’interno delle schede dei 13 settori in cui è diviso il territorio comunale, che sono contenute nel Piano di Emergenza del Comune di Imola (redatto nel 2008) e che vengono periodicamente aggiornate.
I 13 settori corrispondono ai 12 fra quartieri e frazioni con la differenza che in questo caso la frazione Tre Monti – Zello è stato suddivisa in due specifici settori.
In specifico (come da scheda allegata) sono stati posizionati i cartelli che individuano 3 “Aree di Ammassamento dei Soccorritori”, destinate ad ospitare uomini e mezzi del soccorso, dalla Protezione civile ai Vigili del Fuoco, alle strutture sanitarie; 20 aree di attesa (scoperte), che corrispondono di massima a campi sportivi, di calcio, parcheggi, piazzali: si tratta dei punti di raccolta della popolazione, dove viene fornita la prima assistenza da parte dei soccorritori e dove vengono fornite anche le informazioni e le istruzioni su come comportarsi e circa l’eventuale destinazione in 7 aree di accoglienza (coperte) dove la popolazione può trovare ricovero, di massima palestre e centri sociali.
La cartellonistica è stata finanziata dal Servizio Protezione Civile del Comune di Imola per un importo per un importo di poco superiore ai 3 mila euro.
Altri interventi per potenziare il sistema di informazione e allerta – All’interno del potenziamento del sistema di informazione e allerta per la popolazione, in caso di emergenza, va segnalata anche che, da novembre, è attiva la nuova centralina idrometrica sul Santerno, all’altezza di Castel del Rio (la centralina è di proprietà del Comune di Imola), che rileva, in continuo, i livelli del fiume. Al momento Arpae e Autorità di Bacino Reno stanno elaborando la definizione dei livelli di allarme, in corrispondenza dei quali la centralina invierà con un anticipo di circa 2 ore l’allerta alla struttura comunale di Protezione civile e ad altri soggetti preposti ad intervenire. Sulla base del livello di emergenza, spetterà poi alla Protezione civile provvedere ad allertare la popolazione, attraverso lo strumento telefonico di recente adozione denominato “Alert System”.
Inoltre, sempre nei mesi scorsi, è stato potenziato il Centro sovracomunale di protezione civile, che ha sede in viale D’Agostino (6/A), con l’acquisto di strumentazioni informatiche ed attrezzature (compresa una nuova elettropompa da 40 litri al secondo).
Queste dotazioni sono state acquistate utilizzando parte del finanziamento regionale di 100 mila euro, al cui interno è compreso anche il costo del nuovo sistema di allarme Alert System, collaudato nei mesi scorsi.
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