Cento anni e non sentirli, festeggiati brindando a pranzo con un bel bicchiere di Sangiovese. Così li ha passati, oggi a tavola con i famigliari, Giuseppa Spagliardi. Mentre a formularle gli auguri a nome della città di Imola e consegnarle la medaglia dei centenari è stato il vice sindaco Roberto Visani.
Nata a Livraga (provincia di Lodi) in una numerosa famiglia di agricoltori – erano in dieci tra fratelli e sorelle – si è trasferita ad Imola nel 1945, subito dopo la guerra, per seguire e sposare l’imolese Giorgio Chiocciola, che aveva conosciuto attraverso il proprio fratello Angioletto, suo commilitone nel secondo conflitto mondiale. Dal matrimonio sono nati i figli Tullio e Bruno.
Maestra elementare, ha proseguito anche ad Imola l’insegnamento, dopo aver cominciato nel proprio paese natale. Intere generazioni di bambini e bambine si sono formate sotto il suo insegnamento, in 40 anni di attività, molti trascorsi alla scuola all’aperto di Montebello.
“Le piaceva proprio insegnare, tanto che anche una volta in pensione, non di rado si recava alla scuola all’aperto per insegnare disegno, per il quale ha sempre avuto una vera passione” racconta il figlio Tullio. Sono tanti quelli realizzati e raccolti in casa, insieme alle composizioni a collage. Una passione che l’ha portata anche a frequentare fino a pochi anni fa il corso di pittura di Università Aperta, tenuto da Giovanni Bellettini e Nevio Bedeschi.
Un’altra passione di Giuseppa Spagliardi è quella per le passeggiate in montagna. “Due settimane d’estate ad Andalo sono un classico, anche quest’anno” aggiunge il figlio Tullio. Che ricorda i tanti viaggi in Europa e nei Paesi del Mediterraneo che la madre ha collezionato dai settantacinque anni in avanti. Ed ancora oggi tutti i pomeriggi una bella passeggiata, fino a prendere un caffè e poi il rientro a casa. Mentre in tavola, a pranzo sempre un bel bicchiere di vino rosso, per brindare alla vita.