Compiere un atto di onestà
Questo l’invito rivoltomi dal M5S a margine della polemica innescata dalla pubblicazione del contratto tra Formula Imola e Barley Arts.
Ci sono tanti modi di prendere posizione e tutti coerenti col mio ruolo di vicepresidente. Ai distratti grillini sempre pronti a cavalcare la loro presunta “onestà” quella che pare mancare a coloro che non la pensano come loro, ricordo che ho chiaramente espresso la mia posizione, basterebbe leggere con attenzione le poche (non per colpa mia) parole pubblicate dalla stampa locale.
Ma non è questo il punto. Letto del proposito di Formula Imola di adire a vie legali contro ignoti, mi sono immediatamente attivato nelle sedi istituzionali senza alcun clamore mediatico per capire la portata delle accuse . Ovvero mi interessava capire fino a che punto i documenti che i consiglieri chiedono con l’accesso agli atti possono sempre e comunque essere di dominio pubblico. A breve sul tema uscirà una nota della presidenza del Consiglio. Ho altresì coinvolto la Presidente Lanzon per chiedere l’ammissibilità dell’ ODG del consigliere Carapia che a quanto pare a termini di regolamento non possibile a meno che il consigliere Carapia, che il regolamento lo conosce assai bene, non intenda proporre sull’argomento una comunicazione in aula associandosi all’analoga richiesta fatta dal consigliere Cavina (M5S).
Questi i fatti.
Che poi si richiami e si critichi con fasulle illazioni il mio ruolo di rappresentante delle opposizioni, lo trovo assolutamente ingeneroso e comunque lontano anni luce dal come sempre ho difeso e continuo a fare i diritti delle opposizioni.
Il regolamento del consiglio comunale prevede la mozione di sfiducia.
Usino questo strumento documentandone le ragioni.
Alessandro Mirri
Vicepresidente del Consiglio Comunale

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