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CASO RONCAGLIE : L’ENNESIMO “GIRAMANCA”

Simone Carapia Capogruppo FI Imola

Simone Carapia Capogruppo FI Imola

Simone Carapia Capogruppo FI Imola
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola

Ma se lo ricordano i cittadini che il Sindaco di Imola aveva sbattuto la porta e si era dimesso da Vice Sindaco metropolitano perché da Bologna gli avevano impedito la mini colata di Via Roncaglie?

Sì perché Manca prima ha sbattuto la porta stizzito, ma poi non ha mosso piu’ un dito ( sempre in funzione della sua carriera personale) e i proprietari dei terreni non più edificabili di Via Roncaglie hanno fatto ricorso da soli contro la delibera del Consiglio Comunale con cui si è approvato il PSC nel 2015 che di fatto impediva questa espansione edilizia in un’ area da salvaguardare. Ora il primo cittadino si costituisce, come Comune di Imola, contro il ricorso dei 5 proprietari che hanno deciso di ricorrere al Tar in opposizione allo stop della minicolata di cemento, affidandosi all’ennesimo Avvocato pagato da noi cittadini?

L’ennesima piroetta che però non potrebbe essere l’ultima, infatti lo stesso Daniele Manca è presumibile che stia trattando al di fuori delle aule dei Tribunali con questi proprietari e non è detto che qualche colatina non si faccia.

D’altronde è andato a casa Renzi , il Sindaco di San Lazzaro Isabella Conti che aveva relegato i cementificatori e cooperatori di Bologna e Provincia all’angolo e messo in ombra le aspirazioni romane del nostro primo cittadino non è piu’ in auge ed è completamente isolata e allora assisteremo ancora una volta al solito “GIROMANCA”, della serie: io cado sempre in piedi, il camaleonte si mimetizza meno di me e ho una carta per tutti i mazzi e per tutti i giochi.

Che credibilità puo’ avere la politica fatta in questo modo?

Per interessi personali, carrieristici e altro si fanno continuamente delle piroette a 180 gradi e si smentisce quello che si è detto e intrapreso il giorno prima.

Sono convinto che il Sindaco non vorrà rischiare di fare l’ennesima figura barbina al TAR ( come in occasione del piano acustico) e allora non si faranno i 261 appartamenti previsti in origine ma qualche sacchetto di cemento si aprirà presto alla faccia della “coerenza a chiamata” del primo cittadino.

Simone Carapia