Una mamma che non chiede nulla se non un tetto per i suoi bambini con un canone adeguato alle proprie capacità economiche, dopo che l’assistente sociale di turno, ampiamente dedita alla propria missione sociale, non ha avuto tempo di tutelarla nè nella procedura di sfratto nè tantomeno di relazionare per l’assegnazione di un alloggio popolare.
Non vi sono richieste di denaro, non vi sono richieste di pagamento dei canoni o delle utenze, ma solo un affitto calmierato alle possibilità economiche, le quali, trattandosi di una giovane mamma con due bimbi piccoli e un lavoro part time, non sono certo ingenti.
A cosa servono dunque per l’ennesima volta i servizi sociali? A tutelare chi? Abbiamo due bambini piccoli che tra poco finiranno in mezzo ad una strada, ed un vicesindaco nonchè assessore con delega ai servizi sociali che passeggia allegro per la città ed incontrandola le sorride e le dice di tenere botta……
Che il sindaco di Imola la smetta di pensare a Roma e si preoccupi di risolvere i disagi dei cittadini che regolarmente versano l’irpef al proprio comune, e dia immediatamente una soluzione a questo nucleo famigliare per il quale già nella giornata di oggi richiederò spiegazioni ad Asp per il totale menefreghismo con il quale è stata gestita la posizione della Signora.
In attesa che qualcuno della Giunta decida di spendersi per i propri cittadini, invito comunque il Vicesindaco a dare risposte convincenti alle persone che ricercano aiuto in lui, e non a consigliare di non causare scandali ai servizi sociali…..
Pamela Orrù