Alla luce degli insulti e delle minacce ricevute via web dagli appartenenti al comitato “Cittadindi per un autodromo diverso”, come riportato dal loro comunicato pubblicato lo stesso giorno nel quale si ribadisce che il medesimo non è assolutamente per la chiusura dell’impianto, e sapendo che la stessa posizione vale per tutti i gruppi presenti in consiglio comunale, domani, sempre ammesso che la presidente del consiglio ce lo conceda, chiederemo che il sindaco faccia i nomi di chi secondo lui vuole la chiusura dell’autodromo e a quali ricatti sta resistendo.
Comunque sia un primo cittadino che con le sue dichiarazioni alimenta un clima di odio all’interno della sua comunità, magari per un mero calcolo politico, noi come minimo lo consideriamo un irresponsabile, e questo concededogli, almeno fino a domani, che le sue accuse siano fondate.
M5S Imola