Nell’ambito della campagna regionale per contrastare il gioco d’azzardo e le problematiche ad esse connesse e all’interno del progetto avviato in tutti i Comuni del Circondario Imolese, sono stati organizzati alcuni incontri sul tema.
Martedì 6 dicembre e Martedì 13 dicembre 2016 dalle ore 14,45 alle ore 16,45 il presso il Centro di Aggregazione Giovanile di Toscanella “Incontri Ravvicinati” (Piazza Libertà, 3 – Centro Civico Comunale), si terranno due incontri dal titolo “Giochi pericolosi”, con visione di video a tema e laboratori interattivi. Gli incontri, gratuiti, saranno guidati dalla psicologa Chiara Pracucci in collaborazione con l’educatore del Centro Giovanile e sono aperti a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni.
Martedi’ 6 dicembre, inoltre, alle ore 17,30 presso la Sala “G.Martelli” – Centro Civico Comunale di Toscanella, Piazza Libertà n. 3, si terrà un incontro pubblico sempre sul tema del gioco d’azzardo “Ma a che gioco giochiamo?”.
Saranno presenti all’incontro Matteo Iori (Presidente dell’Associazione ONLUS “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII°” di Reggio Emilia, Presidente del Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’azzardo) e un rappresentante dell’Associazione Giocatori Anonimi. In particolare verranno trattati argomenti quali, tra l’altro, il gioco d’azzardo in Italia e l’allargamento del fenomeno, il ruolo dello Stato nonché testimonianze di esperienze vissute in prima persona e la funzione dei gruppi di aiuto. Al termine apericena gratuito per i presenti.
“Considerata l’importanza degli argomenti trattati negli incontri su un problema che investe tutte le Comunità, abbiamo aderito con piacere all’iniziativa del Nuovo Circondario Imolese e alla campagna lanciata dalla Regione Emilia-Romagna – commenta l’Assessore di Dozza Luana Vittuari – e rivolgiamo un caloroso invito a partecipare. Siamo convinti che per contrastare e prevenire questo fenomeno sia necessaria la massima conoscenza ed è molto importante coinvolgere in questo percorso di informazione tutte le generazioni, dai giovani ai meno giovani, per renderli consapevoli dei rischi e della pericolosità del gioco d’azzardo”.