Nei giorni scorsi, la Giunta Comunale ha approvato il Protocollo per l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado di Imola per il triennio scolastico 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019.
Si tratta di un protocollo condiviso tra Comune, Istituti comprensivi e ASP, che viene rinnovato dopo la scadenza del precedente, termine dell’anno scolastico 2015/16.
“La decisione di questo rinnovo nasce dalla positiva esperienza di collaborazione che si è realizzata nel precedente Protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri – spiega Giuseppina Brienza, assessore alla Scuola -. Pertanto abbiamo ritenuto di confermare ed attualizzare i reciproci impegni su una aspetto di rilevanza per la vita scolastica e sociale della nostra comunità, quale quello dell’ integrazione dei giovani migranti”.
La presenza di alunni stranieri in tutti i livelli del sistema scolastico è diventata negli ultimi dieci anni un dato strutturale nel nostro territorio, così come nel resto del Paese. In specifico ad Imola, in questi ultimi anni, accanto ad un rallentamento nel tasso di crescita di alunni stranieri in arrivo in estate o durante l’anno scolastico (per esempio grazie a ricongiungimenti familiari) che frequentano i diversi ordini di scuole, si rileva una realtà dei giovani migranti più complessa, oltre che numericamente, anche per la varietà di provenienza e di culture e per le motivazioni ed i percorsi che portano i migranti nel nostro Paese. Contestualmente si registra un incremento significativo di presenza di alunni con cittadinanza straniera ma nati in Italia e scolarizzati nelle scuole italiane che, pur avendo quasi sempre superato l’ostacolo linguistico, richiedono un’attenzione nuova rispetto alle problematiche interculturali e di positiva integrazione nel sistema scolastico e socio-culturale.
In particolare, nel territorio imolese, i bambini e gli alunni di nazionalità straniera presenti nei servizi educativi e nelle scuole di ogni ordine e grado, site nel comune di Imola, sono passati da 401 nell’anno scolastico 2004/2005, equivalenti al 3,8% del totale dei frequentanti agli attuali 1.595, pari al 12,61% degli iscritti.
Alla stesura del Protocollo, che sancisce la condivisione da parte di tutti i soggetti firmatari di principi, impegni, metodologie e modalità operative finalizzate a garantire una positiva accoglienza ed inclusione degli alunni stranieri nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado del territorio, ha lavorato un gruppo tecnico formato da rappresentati del Comune di Imola, degli Istituti Comprensivi, dell’Azienda Servizi alla Persona.
Il testo del Protocollo, prima della sua approvazione, è stato inoltre presentato ai componenti la Consulta Intercultura ed Integrazione del Comune di Imola.
Nelle Linee guida allegate al Protocollo sono articolati le strategie educative ed i percorsi che nel sistema scolastico sono attuati per favorire una positiva accoglienza ed inclusione, quali l’educazione interculturale, la prima accoglienza nel sistema scolastico dei neo arrivati e delle loro famiglie, gli interventi di mediazione interculturale di insegnamento dell’italiano come lingua seconda.
Sono inoltre definite le risorse che l’Amministrazione comunale rende disponibili per sostenere le scuole attraverso lo sportello “Il Mondo a Scuola”, sia per i bambini e ragazzi neo arrivati sia per quelli, presenti in Italia da più tempo, che manifestano ancora difficoltà di natura linguistica nel loro percorso scolastico, attraverso l’assegnazione di ore di interventi di mediazione interculturale, di alfabetizzazione o consolidamento delle competenze linguistiche, sia durante l’anno scolastico che nel periodo estivo.
Da ultimo, sono definite indicazioni operative per le procedure di iscrizione e inserimento nelle classi dei neo arrivati ad anno scolastico avviato.
A questo proposito, si segnala che negli ultimi anni i nuovi arrivi durante l’estate ed in corso d’anno scolastico di bambini che devono essere inseriti nella scuola primaria e secondaria di 1° grado variano dai 25 ai 30 ogni anno. Annualmente partecipano alle attività e ai laboratori di “Il Mondo a Scuola” per l’acquisizione o il rafforzamento delle competenze linguistiche dai 180 ai 200 alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado. L’impegno economico complessivo del Comune, tramite lo sportello “Il Mondo a Scuola” annualmente al momento è di circa 45/50.000 euro.
“Nella scuola pubblica il mondo arriva tutto intero ed è nella scuola che si costruiscono i modelli di convivenza, modelli che possono tendere alla separatezza o all’inclusione. Il Protocollo vuole essere uno strumento a disposizione della comunità educativa a promozione e sostegno del riconoscimento del valore di ogni singola persona nella sua diversità e della consapevolezza che la diversità è un’occasione di arricchimento per tutti” conclude l’assessore Brienza.
        
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