imola BACCANALE RISTORANTE SOTERIA VICOLO NUOVO
Verrà assegnato a Libera Terra il premio ‘Garganello d’Oro’
IMOLA: AL BACCANALE “CHICCHI, GRANI E FARINE”(5-27 novembre 2016)
La rassegna enogastronomica e culturale propone
174 eventi, 5 scuole di cucina, 7 mostre e menu a tema in 51 ristoranti
Si intitola “Chicchi, grani e farine” l’edizione 2016 del Baccanale, in programma ad Imola e dintorni da sabato 5 a domenica 27 novembre. La rassegna enogastronomica e culturale organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune, che a 31 anni dalla prima edizione si è guadagnata uno spazio di rilievo a livello nazionale fra le manifestazioni dedicate alla promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, conferma così le tre settimane intere, dopo la scelta dello scorso anno. Ed in 23 giorni la rassegna presenterà ben 174 eventi, molti pensati appositamente per i bambini (fra incontri, convegni, spettacoli, laboratori, show cooking), 5 scuole di cucina, 7 mostre a tema e 51 ristoranti di Imola e dintorni che proporranno speciali menu a tema legati al titolo del Baccanale, che ogni anno cambia. Non a caso il Baccanale rientra nell’iniziativa regionale “Wine and Food Festival” per la valorizzazione dei percorsi turistici enogastronomici d’eccellenza nel territorio emiliano romagnolo.
L’inaugurazione ufficiale si svolgerà sabato 5 novembre, alle ore 10.30 al Caffè del Baccanale (nei locali rimasti vuoti dello storico Bar Bacchilega) in pieno centro storico, alla presenza del sindaco Daniele Manca e dell’assessora alla Cultura Elisabetta Marchetti. Si esibirà il Coro delle Mondine di Bentivoglio, seguito da un aperitivo di solidarietà offerto da La Selva di Tirli, Comitato DOC Colli d’Imola, Associazione Voluptates, Comitato São Bernardo e Croce Rossa Italiana. Il ricavato sarà devoluto al Comitato São Bernardo ed alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Proprio l’allestimento del Caffè del Baccanale, come spazio appositamente dedicato alla manifestazione, è la grande novità di quest’anno. Vi si svolgeranno incontri, attività per bambini, degustazioni e la mostra Chicchi, grani e farine, in collaborazione con CoNaSe (Consorzio Nazionale Sementi).
Una semplicità ‘sostanziosa’ – Il tema scelto in questa edizione (ricordiamo che ogni anno è diverso) è particolarmente importante, se è vero, come afferma il prof. Massimo Montanari, docente all’Università di Bologna e consulente della rassegna, che “chicchi e grani sono la chiave di volta della storia dell’alimentazione e della cultura del cibo: attorno a questi prodotti si costruirono le maggiori civiltà della storia”. Questo perché in grado di assicurare “sazietà, salute, sicurezza”, garantendo nel contempo “varietà e piacere”. “Giacché – come aggiunge il prof. Montanari – non sta scritto da nessuna parte che la necessità escluda il gusto, che il bisogno di mangiare non possa coniugarsi alla ricerca del buono, che non è più biologia ma cultura”.
Un tema, “Chicchi, grani e farine”, particolarmente versatile che si presta a innumerevoli declinazioni, dalla riscoperta dei grani antichi alla celebrazione del cereale più famoso al mondo, il riso, all’utilizzo di farine alternative al frumento per la preparazione di piatti gluten free.
“Ancora una volta il Baccanale propone un tema incentrato sulla meraviglia della semplicità; una semplicità “sostanziosa” che, nelle sue innumerevoli declinazioni, genera complessità e deve il suo successo non solo all’altissimo valore nutritivo, ma anche alla possibilità di adattarsi a una varietà straordinaria di usi gastronomici” sottolinea da parte sua Elisabetta Marchetti, assessore alla Cultura del Comune di Imola. “Dietro ogni chicco che colora d’oro un campo c’è una storia, una cultura, un mondo straordinariamente ricco di suggestioni – aggiunge l’assessora Marchetti -. Ma non è tutto rose e fiori e lo sanno bene i nostri agricoltori. Oggi il grano viene pagato come 30 anni fa e non si ripagano i costi di produzione: ci vogliono 5 chili di grano per acquistare una tazzina di caffè”.
Alcuni degli eventi principali – Come sempre, grande spazio sarà dato sia al vino che all’olio prodotti nel territorio imolese, a cui sono dedicati specifici fine settimana. In particolare, nella prestigiosa cornice del Museo di San Domenico (via Sacchi 4) si svolgerà la XXIII edizione del “Banco d’assaggio dei vini dell’Imolese” (11-12-13 novembre), rassegna dell’eccellenza della produzione vinicola nell’area territoriale della DOC Colli d’Imola. Mentre all’olio è dedicata la manifestazione “Olimola” (19 e 20 novembre, nella Galleria del Centro cittadino), presentazione della filiera olivicola del territorio con produttori, frantoi, tecnologie e ricerca e degustazioni guidate.
Tra gli avvenimenti più significativi, c’è anche la cerimonia di consegna del premio “Garganello d’oro” per la promozione della cultura del cibo in Italia e all’estero. La cerimonia di consegna è prevista domenica 27 novembre, alle ore 17, nella biblioteca comunale. Il Garganello d’oro 2016 andrà a Libera Terra, l’associazione che sostiene il recupero sociale e produttivo dei territori liberati dalla mafie. A ritirare il premio, che sarà consegnato dal sindaco Daniele Manca e dall’assessore alla Cultura, Elisabetta Marchetti sarà Alessandro Leo, Presidente del Consorzio Libera Terra Mediterraneo che raggruppa le 9 cooperative sociali di Libera Terra.
La consegna del premio rappresenta un cambio di direzione per il Baccanale 2016, che quest’anno attribuisce il premio a un’idea, a una visione, valorizzando l’attività di Libera Terra. Istituito nel 2003, il premio negli anni è stato assegnato fra gli altri a personaggi del calibro di Gualtiero Marchesi, Carlo Petrini, Eugenio Del Toma, Gianni Mura, Massimo Montanari, Michael White, Licia Granello, Gianluigi Morini e Massimo Bottura (l’anno scorso).
Tra chef e studiosi, a cena nel Seicento – Tra gli ospiti della rassegna da segnalare gli studiosi Gino Ruozzi, Paola Migliorini, Luca La Fauci, e gli chef Simone Salvini, Antonio Scaccio, Simone Finetti, Antonio Lamberto Marino e Stefano Callegaro. Lo chef Simone Salvini sarà al centro dell’incontro, con il prof. Massimo Montanari, Dal pane alla carne, dalla carne al pane: i mutamenti alimentari nell’evoluzione sociale, organizzato venerdì 11 novembre (ore 18) in biblioteca dall’Accademia Italiana della Cucina Delegazione di Imola. Mentre Stefano Callegaro vincitore dell’ultima edizione di Masterchef Italia sarà protagonista di uno show coking domenica 13 novembre (ore 17), al Centro commerciale Leonardo – spazio eventi, dove preparerà dal vivo zuppe di legumi e risotti.
Fra le tante opportunità di approfondimento del tema del Baccanale, dal ruolo dei mulini nella cultura popolare e nel territorio romagnolo ai legami della lavorazione delle farine, non manca il legame fra cibo e letteratura, domenica 20 novembre (ore 17), alla Nuova Scuola di Musica Vassura-Baroncini con lo spettacolo Pasadèn e Taiadel. Omaggio a Giorgio Santi, poeta e cantore della Romagna a 11 anni dalla scomparsa. Un tuffo nei sapori del ‘600 si avrà venerdì 25 novembre con la Cena alla maniera dei Conti Tozzoni, con piatti dal ricettario del 1677, in programma proprio a Palazzo Tozzoni (prenotazione obbligatoria 0542.602609 – ore 17/20 dal 7 al 20 novembre; massimo 50 persone).
Una tavola bianca immaginata come una grande tela – L’immagine del Baccanale 2016 è stata creata da Sonia Maria Luce Possentini, illustratrice e pittrice originaria di Canossa (Re). “L’idea del Baccanale mi è piaciuta subito – racconta Sonia Maria Luce Possentini – ci ho visto la convivialità, la tavola e il calore della città di Imola. Una città fatta di armonia dove l’eleganza maestosa dei suoi palazzi color della crosta del pane, del biscotto e della crema dolce si mescola con la schiettezza e la fierezza popolare, con le sue genti che si muovono nel centro in bicicletta o stanno fermi a parlare tra loro di cosa c’è per pranzo. Imola è una terra di buongustai, dove le labirintiche cantine del suo sottosuolo fanno immaginare genti capaci di investire nel piacere della tavola, come il bene fisico e spirituale massimo”. Nell’immagine proposta dall’illustratrice per il Baccanale 2016 spicca il simbolo della tavola, una tavola bianca immaginata come una grande tela su cui disegnare il cibo e le persone con le quali si scambia un momento di piacere e di confronto. All’artista è dedicata una mostra personale dal titolo “Sonia Maria Luce Possentini: retrospettiva tra luce e colore” aperta per tutto il periodo del Baccanale alla Salannunziata.
I mercati – Praticamente tutti i fine settimana durante il Baccanale si alterneranno diverse mostre mercato. Tutti i venerdì, dal 4 al 25 novembre, dalle ore 16 alle 19.30, al mercato ortofrutticolo si svolgerà “Il mercato della Terra Slow Food”, un luogo dove fare la spesa direttamente dai produttori, incontrarsi, conoscersi e stare in compagnia. In particolare nei venerdì di novembre laboratori e degustazioni di prodotti fatti con cereali e legumi.
Un mercato del tutto speciale è quello frutto della preziosa collaborazione con le Clarisse di Imola che sabato i sabati 5, 12 e 19 novembre (ore 15-18.45) e le domeniche 6, 13 e 20 (ore 15-18.45) organizzano Chicchi d’amore, un angolo dedicato al Baccanale nel tradizionale Mercatino di beneficenza delle Clarisse, proponendo sculture di pasta al mais, coroncine fatte con le “lacrime di Giobbe”, marmellata di melograni e “assaggi” dei dolci preparati dal Panificio Galeotti Giuliano di Castel del Rio, con le antiche ricette del monastero.
Sabato 5 e domenica 6 novembre, dalle ore 10-19, nella Galleria del Centro Cittadino da non perdere Dal chicco alla farina, degustazione di piatti della tradizione con farine di cereali preparati da sapienti azdore e attrezzi agricoli d’epoca per la mietitura e la produzione della farina, a cura dell’Associazione Il Lavoro dei Contadini.
Domenica 6, 20 e 27 novembre (ore 9-19), in piazza Gramsci di scena la mostra mercato Il mercato agricolo torna in piazza delle Erbe, una “nostalgica” rievocazione dell’antico mercato delle erbe in collaborazione con Coldiretti Bologna, Cia Imola, Unione Generale Coltivatori Cisl, Confagricoltura Bologna. Oltre trenta aziende del Circondario Imolese presentano tante varietà di frutti, anche ‘minori’ e di verdure tipici e di stagione oltre che formaggi, miele, salumi e pappa reale.
Sabato 12 e domenica 13 novembre – ore 9/19, Galleria del Centro cittadino – mostra mercato di prodotti tipici, proposti dalla Pro Loco, Sapori e saperi di oggi e di ieri.
Tante opportunità non solo a tavola – Durante il Baccanale l’Associazione imolese App & Down proporrà in collaborazione col Comune una videoproiezione monumentale sulla facciata del palazzo municipale. Oltre a valorizzare l’architettura dell’edificio, la videoproiezione proporrà il programma dell’evento e un videogioco interattivo. Il videogioco rappresenta una novità assoluta, non solo per Imola: con una ‘consolle’ situata sul lato opposto di Piazza Matteotti, sarà possibile giocare ad un gioco che avrà una simbologia in tema col Baccanale. I giocatori accumuleranno un punteggio e potranno gareggiare tra di loro in una classifica a punti. Il videogioco sarà proposto in occasione dei fine settimana mentre la parte informativa e promozionale continuerà nei giorni feriali.
Chi vorrà testare le proposte in programma di bar, ristoranti e pubblici esercizi della città avrà in omaggio un biglietto per l’ingresso ai Musei Civici nelle domeniche del Baccanale.
Dal 5 al 27 novembre Area blu, le associazioni del commercio e le attività del centro che aderiscono all’iniziativa ripropongono “C’è sosta per te”, l’offerta di un biglietto prepagato per la sosta di tre ore da utilizzare nei parcheggi a sbarre adiacenti al centro storico. Mentre La Selva di Tirli allestisce nel negozio in via Garibaldi un banco di degustazione di grani diversi e offre uno sconto del 10 per cento a tutti i propri clienti. Inoltre il Centro Occupazione per disabili “La Tartaruga”, a Toscanella di Dozza, organizza un corso di autocostruzione di un forno in terra cruda: si insegna come costruire un vero forno a legna per cuocere pizze, pane, focacce usando la terra del proprio giardino. Infine, il Baccanale, condividendo la lotta agli sprechi alimentari parte dell’eredità di Expo Milano 2015, lancia lo slogan “Avanzi zero: porta a casa tutto ciò che non hai finito di mangiare”, con i ristoranti che sono invitati a confezionare gli avanzi di cibo dei propri avventori, che potranno così consumarlo a casa.