“L’unione dei tre comuni della valle del Santerno, avrebbe rappresentato l’occasione per dimostrare che è possibile superare i localismi per un’unitaria visione di crescita e sviluppo, favorita anche dai contributi che sarebbero arrivati dalla regione e dallo Stato – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana -. È stata compiuta una scelta in modo democratico e il voto dei cittadini va rispettato, anche se temo che il prezzo di un mancato rilancio del territorio lo pagheranno le nuove e le prossime generazioni. Questa scelta è forse anche il frutto di una comunicazione non adeguata, che non ha saputo evidenziare i vantaggi che sarebbero derivati da una fusione. Speriamo che in futuro ci siano altre occasioni per recuperare queste opportunità”.