AI GIOVANI TOCCA FAR SENTIRE LA LORO VOCE…
C’erano anche Lorenzo, Leonardo, Lucrezia, Chiara, Francesco, Giorgia, Paolo, Marika, Agnese, Irene, Cecilia, Matteo, Francesca, domenica scorsa, fra i 100mila partecipanti alla Marcia per la Pace “Perugia – Assisi”. Loro sono solo alcuni delle ragazze e dei ragazzi delle classi II e III della Scuola Secondaria di primo grado “A. Costa” I.C.6 Imola, che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa.
“Siamo una tra le 100 scuole italiane che hanno aderito alla proposta di “Scuole per la pace” e che da alcuni anni condividono tale percorso – spiega la prof.ssa Maria Di Ciaula, referente del progetto per la scuola imolese -. In occasione della Marcia, tutti insieme, la Dirigente Scolastica Dott. Loretta Salaroli, i docenti della scuola secondaria, i genitori dell’Associazione “Crescere insieme”, ci siamo coordinati spontaneamente per partecipare in modo attivo a questa importante iniziativa di pace e di solidarietà”. Così sono stati oltre una cinquantina, fra studentesse e studenti, genitori e docenti a camminare lungo le strade della pace.
Anche il Comune di Imola ha aderito attivamente alla Marcia, insieme alla Scuola “A. Costa”, con la partecipazione dell’assessore Annalia Guglielmi insieme al gonfalone Città di Imola.
“E’ stato bello in particolare vedere tante ragazze e ragazzi della scuola Andrea Costa di Imola essere protagonisti dell’iniziativa, segno dell’importanza che la scuola ha nel formare ed educare i cittadini di domani. Un segnale importante tanto più oggi, per sconfiggere la deriva di intolleranza e di paura dal diverso da sé che troppo spesso emerge anche nel nostro Paese. E la pace e la convivenza fra i popoli si costruiscono proprio con il sapere e l’educazione, con lo stare insieme, costruendo ponti e relazioni fra le persone. Come è accaduto anche durante la Marcia” commenta l’assessore alle Relazioni internazionali, Annalia Guglielmi.
Tutto questo lo testimoniano bene le parole delle ragazze e dei ragazzi che hanno partecipato alla Marcia per la Pace.
“Ho percorso 10 km a piedi… ma nonostante tutto, non ho fatto molta fatica perché ero in compagnia. Grazie a questa marcia ho capito che nel mondo, c’è ancora una lunga marcia da fare…” commenta una ragazza. Per un altro studente “la Marcia della Pace è stata molto bella anche se faticosa. Mi è piaciuto stare con gli amici, in mezzo a tante persone provenienti da tutta Italia e anche da altri Paesi. Sto ancora pensando a tutte le persone che erano sul sentiero che percorre il tratto tra Perugia e Assisi e che hanno contribuito domenica, alla costruzione di un “Ponte di pace” come dice la nostra professoressa e on di “Muri che creano solo odio”. Un’altra ragazza ha detto “noi abbiamo camminato insieme, ridendo, ballando, imparando a memoria la nostra breve performance “Sulla Striscia di Gaza, i Romeo e Giulietta del III millennio”, eravamo emozionati ma ce l’abbiamo messa tutta!”
“Non sentivo più le gambe, ma alla fine, ne è valsa la pena! E’ stato bello, perché mi è piaciuto vedere tutte quelle persone manifestare pacificamente in nome della libertà e della pace, contro la “Prigionia delle guerre” ha aggiunto un altro ragazzo.
“Come docente, ritengo che non ci sia nulla da commentare rispetto a quanto hanno espresso i nostri studenti. E’ necessario andare avanti così! Percorrere insieme a loro la strada dei diritti, dando esempi, portando testimoni a scuola e perché no… ritornando ad Assisi, altre volte ancora. Proprio ai giovani tocca far sentire la loro voce” ha concluso prof.ssa Maria Di Ciaula.
        
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