Più luminoso, più funzionale, più accogliente, è stato riaperto al terzo piano della Casa della Salute di Castel San Pietro Terme l’Hospice, che, per consentire i lavori di ristrutturazione, dal novembre scorso era stato temporaneamente trasferito al primo piano. E’ stata così riattivata la dotazione di posti letto dell’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro (21 posti letto di Struttura Residenziale di Cure Intermedie e 12 posti letto di Hospice territoriale), una struttura territoriale a gestione infermieristica.
«Nell’ottica del completamento della Casa della Salute, questo è un primo passo che avevamo programmato con la Direzione dell’Ausl da prima dell’estate – dichiara il sindaco Fausto Tinti che ha fatto visita ai locali rinnovati in l’occasione della riapertura lunedì 10 ottobre -. Ci stiamo caratterizzando come una struttura aziendale relativa alle reti cliniche legate alla lungodegenza e al reparto di geriatria. In questo campo Castel San Pietro Terme ha una propria identità territoriale che vuole sempre di più assumere e rafforzare. Ringrazio la responsabile dr.ssa Sabrina Gabrielli, la caposala Angela Cappelletti, tutto il personale infermieristico e gli operatori socio sanitari. Ringrazio inoltre, per la collaborazione che stanno dando alla struttura al servizio dei cittadini di tutto il territorio, il dr. Dario Bertuzzi, clinico geriatra per l’area Struttura Residenziale Cure Intermedie, e il dr. Fabrizio Zanotto, medico palliativista dell’Hospice» (quest’ultimo non era presente all’incontro perché impegnato in servizio nel territorio, n.d.r.).
«Sono molto soddisfatta delle azioni che Istituzioni e Azienda Sanitaria stanno mettendo in campo insieme collaborando a questi progetti – afferma la responsabile Sabrina Gabrielli –. E’ importante che questa struttura sia a disposizione dei cittadini, è un servizio molto apprezzato. Ringrazio tutto il personale e i professionisti che concorrono a soddisfare il bisogno di salute dei nostri pazienti, lavorando in integrazione, ognuno nel suo specifico campo professionale».
«Vedo con grande favore che vengono mantenuti gli impegni presi dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria in sintonia con i desiderata del sindaco Tinti, che aveva chiesto stabilità per la Casa della Salute in termini di posti letto e di risorse, come auspicato anche dal Consiglio Comunale – sottolinea il dr. Alessandro Di Silverio in qualità di Consigliere Comunale di Castel San Pietro Terme -. Un impegno che porterà la Casa della Salute a vedere completata la sua struttura entro la fine del mandato amministrativo».
L’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro Terme
L’Hospice, accoglie dal 2005 malati oncologici che necessitano di cure palliative e costituisce un fiore all’occhiello fra i servizi dell’Ausl di Imola, per l’assistenza personalizzata volta al miglioramento della qualità della vita dell’ammalato e dei familiari, all’interno della rete di cure palliative del territorio.
La SRCI – Struttura Residenziale Cure Intermedie – accoglie pazienti che hanno superato la fase acuta della loro malattia in un contesto ad alta protezione sanitaria, ma non di tipo ospedaliero, che garantisca un miglior recupero funzionale e di autonomia in vista del ritorno al domicilio.
La responsabilità diagnostica e terapeutica dell’OsCo – Ospedale di Comunità – è affidata ai medici: internisti e palliativisti nelle ore diurne feriali e di continuità assistenziale nelle ore notturne, prefestive e festive. Sono inoltre assicurate le consulenze specialistiche, mediche e chirurgiche, diagnostiche e terapeutiche, in forma programmata.