Da quando Zucchini ha lasciato, anzi è stato lasciato fuori da “Insieme si Vince”, il consigliere Vacchi ha fatto il possibile per dissociare il movimento dall’immagine del suo predecessore.
Ci ricordiamo tutti il modo urlante di Andrea Zucchini di fare politica nell’aula del Consiglio Comunale e anche fuori, con prese di posizioni chiare, mentre ora siamo passati a toni tanto moderati da non percepire esattamente da quale parte il movimento per alcune questioni, per esempio quella del referendum, si posiziona.
Ieri sera nelle stanze gremite di palazzo Toschi, di fronte ad un pubblico composto da sostenitori del movimento e da alcuni politici locali e regionali – Alessandro Mirri (Ncd), Simone Carapia (Fi), l’assessore Pierangelo Rafini, Marco Casalini (segretario Lega Nord Imola) ed il consigliere regionale Galeazzo Bignami – il “supercattolico” Vacchi con “modi da prima repubblica” ma con slide alla Renzi contenenti articoli di stampa ha evocato le sue battaglie nel consiglio comunale dove è entrato a seguito delle dimissioni di Andrea Zucchini.
La convention è iniziata con l’inno di Mameli intonato dalla mezzosoprano Evgeniya Chislova di fama internazionale, anch’essa emozionata per la assemblea. Durante la presentazione delle slide è intervenuto su invito di Vacchi anche il prof. Filippo Briguglio dell’Alma Mater di Bologna sull’importante tema della sicurezza alimentare. L’intervento si è chiuso con diversi ringraziamenti, in particolare a Manuel Marcorello, Marcello Mansouri, Mariacristina Mazzieri che fin dall’inizio hanno creduto nel progetto “Insieme Si Vince” ed ora hanno sposato il suo obiettivo che ovvio è essere le elezioni del 2018, e dichiarando che Insieme si Vince 3.0 è un gruppo di persone dove le decisioni vengono prese collegialmente e non da un “one man show”, chiara allusione al suo predecessore. Insomma ISV 3.0
Redazione TuttoImola.it