Ho preso atto dell’invito a mezzo stampa (!!!) del M5S fatto alle forze politiche a partecipare al dibattito sul referendum costituzionale di domenica prossima.
Salvo imprevisti penso che sarò presente (al dibattito non alla cena) senza illusioni però di uscire dall’incontro avendo ascoltato ed approfondite le ragioni di un SI o quelle di un NO al quesito referendario. Più che illusione si tratta di realismo. Perché?
Cito le parole degli organizzatori:
” Non è una iniziativa propagandistica di parte, ma un’occasione per un confronto e per dar modo ai cittadini di farsi una opinione personale”.
Mi domando quale opinione potranno farsi i cittadini di fronte a due esponenti nazionali del M5S, Taverna e Morra, la cui posizione è piuttosto chiara tutta orientata al No. Che dire poi del contributo che potrà arrivare dalle parole del magistrato Ezio Roi che definisce questa una “riforma orribile”? Completano la squadra informatrice: Bugani e Frati entrambi del M5S e quest’ultimo, proprio oggi esprime a chiare lettere cosa sarà detto al Molino Rosso: “dove assieme ai Senatori Taverna e Morra, agli altri illustri ospiti, spiegheremo perché alla riforma della premiata ditta Renzi – Boschi – Verdini, bisogna dire NO”.
Chi vogliamo prendere in giro? Questo sarà un evento esclusivamente di propaganda di parte altro che di reale confronto e mi meraviglierei se fosse il contrario vorrebbe dire che non ho capito nulla sulla filosofia politica del M5S e d’altra parte il movimento ha tutto il diritto di tirare l’acqua al suo mulino ma lo faccia senza ipocrisie.
Si volesse veramente un dibattito utile alla conoscenza, andrebbero invitati anche esponenti di chiara competenza costituzionale in grado di esprimere opinioni sulla legge che attraverso argomentazioni altrettanto competenti come quelle di Roi, possano elencare anche il positivo contenuto nella legge sottoposta a referendum. Poi ogni persona oggettivamente informata potrà in piena libertà scegliere da che parte stare. Ma è proprio quello che non vogliono gli organizzatori dell’evento.
Alessandro Mirri – Nuovo Centrodestra