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IMOLA CONVEGNO NELLA SALA BCC “IL NOSTRO FIUME, LA NOSTRA VALLATA”

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Arriva il Contratto di fiume per il Santerno e la sua Vallata
Enti e associazioni lavoreranno insieme su tutela e promozione

Si intitola “Il nostro Fiume, la nostra Vallata” il convegno che si terrà sabato 17 settembre 2016 a Imola, nella sala BCC “Città & Cultura”.
L’appuntamento, organizzato dall’associazione Gipiesse (Geologia, Paesaggi e Sentieri) con il patrocinio tra gli altri del Comune di Imola e il contributo di Conami, sarà caratterizzato dalla firma del protocollo d’intesa “Verso il Contratto di Fiume”, una tappa di un procedimento che porterà all’adozione di questo importante strumento di pianificazione e programmazione strategica del bacino del Santerno.
Il contratto di fiume mette insieme enti pubblici e soggetti privati in un lavoro comune per il territorio. Le finalità sono infatti molteplici: la valorizzazione del paesaggio identitario fluviale del Fiume Santerno, la sicurezza dei territori, il risanamento delle acque e più in generale una riqualificazione del bacino del corso d’acqua.
La proposta alle istituzioni è partita proprio da Gipiesse.
«La nostra associazione, nel 2013, propose il progetto “Santerno Smart Valley” a Con.Ami, ricevendo una risposta positiva, che poi ha permesso di avviare diverse attività: percorsi didattici nelle scuole, convegni, corsi di formazione, escursioni», spiega il presidente Tiziano Righini.
Poi sono partiti gli incontri con enti e associazioni all’interno del percorso formale verso il contratto di fiume. Il protocollo che sarà firmato sabato prossimo chiuderà questa prima fase, aprendone un’altra, durante la quale si costituiranno due tavoli: uno decisionale, costituito dagli enti pubblici, un altro con compiti di proposta, con associazioni, imprese agricole e tutti i soggetti interessati a collaborare.
«Arriveremo così – continua il referente del progetto per Gipiesse, Gabriele Cesari – a mettere a punto un piano di azioni concrete, un masterplan del territorio con ben definite le priorità, i tempi, le fonti di finanziamento».
Tra gli obiettivi, la valorizzazione turistica del territorio, cui è interessata soprattutto IF, la società di promozione pubblico-privata dell’area di Imola e Faenza.
«Vogliamo rimettere il fiume al centro dell’attenzione, proponendolo come un’autostrada verde che ti porta da Imola, quindi dalla città, al cuore del Parco della Vena del Gesso. Una bella sfida ma con potenzialità infinite».