“Esteticamente DH” è un progetto nato da una convergenza di obiettivi e desideri di pazienti e volontari competenti, che hanno trovato nell’intera équipe medico ed infermieristico-tecnica del Day Hospital Oncologico un accoglimento entusiasta ed una fattiva operatività.
Obiettivo fondamentale del progetto è l’azione di supporto psicosociale a pazienti con una patologia oncologica in corso di trattamento; nello specifico, l’insegnamento di tecniche e strategie per gestire dal punto di vista estetico gli effetti collaterali delle terapie che impattano sul proprio aspetto fisico, perseguendo attraverso questa strada l’obiettivo di migliorare il benessere globale delle pazienti e la qualità di vita percepita.
La perdita dei capelli, delle ciglia, delle sopracciglia, il pallore, le occhiaie, l’aumento e la perdita di peso, le ulcere, ecc… rappresentano alcuni dei principali cambiamenti a cui questi pazienti vanno incontro. In particolare, per la donna malata di cancro, tutto ciò rappresenta, oltre che un’alterazione della propria immagine, la testimonianza quotidiana di una diversità, auto ed etero percepita, che può avere conseguenze significative sulla qualità della vita, generando talora vergogna, ansia, timori di inaccettabilità che non di rado provocano stati depressivi ed isolamento famigliare e sociale, in un circolo vizioso che ha conseguenze negative sulla stessa cura della malattia.
Esperienze già avviate in molti centri – citiamo tra tutti il San Raffaele di Milano con il progetto “Salute allo Specchio” a cui il progetto “Esteticamente DH” si è ispirato – e supportate da studi scientifici, dimostrano che informare ed assistere i pazienti oncologici anche dal punto di vista estetico promuove benessere e qualità della loro vita prima, durante e dopo i trattamenti, riduce le problematiche e favorisce il mantenimento del malato all’interno del tessuto famigliare e sociale, garantendo una migliore qualità della vita.
Il progetto ha quindi l’obiettivo di offrire una rete di sostegno che freni la caduta psicologica e spinga le persone a riemergere dalle situazioni più critiche con ritrovata energia, fiducia in se stesse e autostima, integrando all’approccio prettamente clinico, un approccio che guardi invece al benessere generale della persona nel suo contesto di vita.

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