BOLOGNA – E’ ancora una volta lo scarico fognario di Selva (Imola) a finire alla ribalta dei riflettori. A riaccendere l’attenzione su un tema di primaria importanza per la popolazione residente è stato il consigliere regionale leghista Daniele Marchetti.
“I residenti – spiega Marchetti -, stanchi di pagare Hera S.p.A per poi vedere quotidianamente lo scarico fognario che riversa le acque reflue direttamente nel Rio Bandita, a fronte dell’immobilismo dell’Amministrazione Comunale, si sono rivolti all’Ausl, ad Arpae e al Difensore Civico Regionale. Una decisione che noi come Lega Nord abbiamo da sempre sostenuto schierandoci da subito al fianco dei residenti. Se si paga la depurazione, è assolutamente legittimo pretendere che il servizio fornito sia efficiente. Purtroppo, però – continua -, in questo caso non è così, infatti la stessa Arpae, rispondendo a una mia interrogazione disse chiaramente che la presenza di tensioattivi, le cosiddette acque saponose, nelle acque è da ascrivere presumibilmente alla mancanza di adeguati pretrattamenti previsti dal regolamento delle fognature”.
“E’ dunque evidente che l’attuale impianto di depurazione non lavora correttamente e non è sufficiente per depurare gli scarichi di questo agglomerato. Quello che però più di tutto ci ha colpito in questi mesi – attacca Marchetti – è l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che non ha mai perso occasione per minimizzare tutto, e oggi , messa di fronte alla realtà, ha cambiato completamente idea. Oggi, infatti, il Comune parla di un intervento che porterà benefici alle famiglie residenti e un miglioramento della qualità dell’acqua nella rete di fossi locali, quando solo fino a poco tempo fa diceva che andava tutto bene”.
“Siamo contenti di essere arrivati a questo punto – conclude -: i cittadini hanno vinto e il Comune è stato costretto a correre in ritirata, ma sia chiaro, non abbasseremo la guardia. Per questo, da subito verificheremo tramite Atersir che l’iter per l’allacciamento dell’agglomerato di Selva alla rete fognaria di Imola proceda speditamente. Basta con le parole al vento; è il tempo dei fatti. Per tutti!”.