Il problema del commercio del centro storico non si risolve con i “Temporary Shop”. Qui non si tratta di provare per gioco o scherzo a fare il commerciante del centro. Solo nelle grandi città questa nuova formula funziona, perché è supportata da agenzie che organizzano la realizzazione di queste nuove formule commerciali e di marketing. Questa è la solita illusione che si vuol dare alla Città e a debuttanti nel mondo del commercio. Non penso sia la panacea per i mali del centro storico avere negozi temporanei, oltretutto in questo modo non si ha la percezione della realtà e molti si butteranno e probabilmente diventeranno “carne da macello”.Se poi aggiungiamo che per l’ex bar Bacchilega erano state fatte delle proposte serie e durature che non sono state prese in considerazione , ma si preferisce fare i trendy. Per la verità nei grossi centri questa moda è scoppiata già da qualche anno, ma chi amministra Imola vuole fare apparire “dei negozi con porta girevole” come una loro novità ….hanno scoperto l’uovo di Colombo ma c’è rimasto solo il guscio…
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imol

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